Il pagellone Serie A della sedicesima giornata: torna CR7, Lukaku orribile

Benissimo Cristiano Ronaldo e Kulusevski, mentre Lukaku mette l'ultima parola nella settimana da incubo per l'Inter

di Maria Barison 15 Dicembre 2019 23:06

La sedicesima giornata di Serie ci offre importanti spunti, a partire dal nuovo aggancio in vetta alla classifica da parte della Juventus nei confronti dell’Inter. Un mezzo passo falso dei nerazzurri sul campo della Fiorentina costa infatti molto caro ai ragazzi di Conte, soprattutto se consideriamo il fatto che gli ospiti hanno condotto la gara a lungo sbagliando diverse occasioni. Prima di essere puniti in pieno recupero. Bene la Roma in rimonta, stop Milan e malissimo il Napoli.

Il pagellone Serie A della sedicesima giornata

Cristiano Ronaldo 8: importante partire da CR7, perché il portoghese dopo settimane complicate ha risposto da campione. Ben 4 gol in tre partite che gli consentono di chiudere al meglio un 2019 comunque grandioso numeri alla mano. Evidentemente ce lo siamo dimenticati troppo in fretta;

Pegolo 9: il Sassuolo in casa del Milan non ha demeritato, ma se i neroverdi hanno portato un punto a casa lo devono soprattutto ad un Pegolo in giornata di grazia. Miracoli a ripetizione e niente terza vittoria consecutiva per i rossoneri. Uno di quei giocatori che di tanto in tanto ci ricordano perché per anni bazzicano con merito in Serie A;

Kulusevki 7,5: un gol ed un assist su un campo sempre ostico come quello del Napoli. Giocatore straordinario e ammirato fino a questo momento in almeno quattro ruoli diversi. Nonostante la giovanissima età, è ormai una certezza;

Insigne 4,5: giocatore che fa una grandissima fatica a ritrovarsi. La sensazione che le gambe al San Paolo si blocchino è forte, ma è altrettanto vero che la musica non sta cambiando in trasferta. Si esprime a buoni livelli solo in Nazionale e forse per lui è arrivato il momento di lasciare Napoli;

Lukaku 4: giocatore irriconoscibile dopo la notte magica di Praga. Al di là del gol fortuito contro il Barcellona, da almeno quattro partite somiglia ad uno zombie scarico sia mentalmente, sia fisicamente. Anche a Firenze colpisce in pieno il portiere nel momento decisivo della partita per l’Inter;

Pellegrini 7: giocatore trasformato ed in grado di trascinare la Roma anche quando la giornata sembra storta. Mancini dovrà tenerne conto quando deciderà i giocatori di cui fidarsi in vista del prossimo Europeo.

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