Rivelazioni clamorose quelle di Alfredo Iuliano, padre di Mark Iuliano che, dal proprio profilo Facebook ha lanciato delle accuse molto pesanti nei confronti di Michele Padovano, l’ex attaccante di Napoli, Juventus e Genoa, condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Secondo quanto riferito, senza alcuna remora, dal signor Iuliano, Padovano avrebbe rifornito di droga, quando era giocatore professionista, alcuni calciatori della Juventus, tra cui lo stesso figlio Mark (trovato positivo al test antidoping per cocaina nel 2008 quando giocava con la maglia del Ravenna) e Jonathan Bachini, squalificato a vita, dopo esser stato trovato positivo al test per la seconda volta nel 2005.
Il padre di Mark Iuliano ha tirato in ballo anche Gianluca Vialli, mai sinora coinvolto in storie di doping o droga, ma definendolo una vittima, come tante altre decine di calciatori. Le accuse più gravi da parte di Alfredo Iuliano nei confronti di Michele Padovano sembrerebbero però quelle che vorrebbero un coinvolgimento dell’ex calciatore condannato, nella vicenda di Donato Bergamini, un calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989, investito da un camion. Sulla morte di Bergamini ha sempre aleggiato il mistero, sebbene per molti anni sia stato ritenuto un suicidio. Tuttavia, proprio quest’estate, la Procura di Castrovillari ha riaperto il fascicolo sulla base di una nuova ipotesi: ovvero che Bergamini sia stato portato sulla strada già morto, e facendolo investire dal camion, in modo da far credere al suo suicidio.
Bergamini, per quanto ne sappiamo, era grande amico di Padovano che, il giorno dopo la tragica scomparsa dell’attaccante, scese in campo con la maglia numero 8 di Bergamini stesso, durante la partita Cosenza-Messina e realizzando un gol in memoria del grande amico morto. Alfredo Iuliano, di contro, definisce Michele Padovano, come un personaggio diabolico, spacciatore sin da ragazzino che avrebbe rovinato la vita di molti giovani e delle loro famiglie, come si evince dalle sue dichiarazioni:
Padovano era un trovatello cresciuto in un orfanotrofio,spacciava già da ragazzo,dio gli diede l’opportunità di cambiare,invece porto la sua diabolica inclinazione anche nel calcio.è stato devastante… sono felice,mark è un ragazzo mite e buono,è stato facile abbindolarlo… purtroppo la nostra famiglia è stata segnata per sempre.capisci il mio dramma.
Probabilmente, il signor Iuliano sarà ora chiamato a rispondere delle sue affermazioni su Facebook in Tribunale.