Angelo Iacovelli mette nei guai Andrea Masiello. Secondo l’ausiliario di Bari, infatti, l’ex giocatore biancorosso e attualmente all’Atalanta, non sarebbe una vittima del calcioscommesse, ma parte integrante delle sistema, atto a combinare le partite. Secondo gli inquirenti nell’interrogatorio di ieri davanti al gip Guido Salvini e al pm Roberto Di Martino, Iacovelli ha fatto un quadro “molto dettagliato e soddisfacente” della situazione. Oltre alle presunte combine sulla gare uscite nei giorni scorsi, Iacovelli ne ha svelate altre: Bologna-Bari e Bari-Chievo dello scorso campionato.
Ecco le parole di Iacovelli, che si è dichiarato solo un “fattorino” che portava i soldi e non colui che esercitava pressioni sui calciatori per alterare i risultati:
“Andrea Masiello era il calciatore con cui avevo legato maggiormente, eravamo buoni amici ma lui ha affossato me per alleggerire la propria posizione. Le partite sono state vendute anche due volte, a gruppi diversi”.
Parole con cui Iacovelli ha reso “meno chiaro” la confessione di Masiello di qualche settimana fa. In proposito ecco la dichiarazione di un investigatore della Procura di Cremona:
“I giocatori del Bari escono a pezzi, se Iacovelli ci avesse detto prima queste cose avremmo ascoltato Masiello in un’altra maniera”.
Si aprono così nuovi scenari su una vicenda, che pian piano appare sembra meno ingarbugliata.