Ieri è stata ufficializzata a Tbilisi la nuova squadra del governo georgiano capeggiata da Bidzina Ivanishvili. Lunedì scorso il miliardario della coalizione dell’opposizione ‘Sogno Georgiano’ ha vinto le elezioni parlamentari diventando primo ministro dell’ex repubblica sovietica. Il nuovo governo comincerà concretamente a lavorare all’inizio del mese di novembre.
Il vice-premier sarà Kakhaber ‘Kakha’ Kaladze. L’ex difensore del Milan, del Genoa e della nazionale georgiana, al termine della scorsa stagione ha lasciato il calcio. Una volta abbandonata l’attività agonistica, Kaladze Kaladze aveva fatto sapere fin da subito di voler intraprendere la carriera politica. E quale occasione migliore delle elezioni del suo paese per inserirsi nel mondo delle istituzioni governative? Kaladze, 34 anni di cui quasi dieci trascorsi con la maglia del Milan, ha dato l’addio al calcio lo scorso 12 maggio, quando era al Genoa, disputando il giorno dopo la sua ultima gara. In quell’occasione i rossoblu sconfissero 2-0 il Palermo.
L’ex difensore, che è stato il numero uno della lista di candidati della coalizione, si è aggiudicato un seggio nel collegio di Samtredia, la sua città natale. Sarà vice-premier, con deleghe allo Sviluppo Economico e alle Infrastrutture. “Ho tanti contatti all’estero – ha commentato Kaladze alla presentazione dei ministri – torneranno sicuramente utili per fare crescere il nostro Paese”.
Kaladze è il secondo calciatore della storia recente del Milan a entrare in politica. Come lui, infatti, anche Andriy Shevchenko ha preso la stessa decisione dopo gli Europei dello scorso giugno in Polonia e Ucraina. L’ex centravanti ha fondato un movimento, stanziando ben dieci milioni di hryvnias (circa centomila euro) nella campagna elettorale in vista delle elezioni che si svolgeranno in Ucraina il 28 ottobre. A differenza di Kaladze, però, la candidatura di Sheva ha suscitato diverse polemiche. Alcuni connazionali di Andriy, infatti, non gli perdonano la sua presunta vicinanza al partito attualmente al potere.