Dimenticare la stagione appena conclusasi per ripartire con un nuovo progetto. Questo il diktat in casa viola, che ha deciso di affidare la panchina a Claudio Ranieri.
L’ex tecnico della Juventus, secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, avrebbe vinto la concorrenza di Zdenek Zeman. Tale scelta è motivata dal fatto che al club gigliato, per iniziare un nuovo corso, serviva un allenatore dall’esperienza internazionale, che avesse un modo di porsi in maniera seria e ragionevole, che fosse un aziendalista. Il boemo, molto gradito alla tifoseria gigliata, non è stato considerato adatto alla filosofia viola.
Claudio Ranieri ha già allenato la Fiorentina, che guidò per quattro anni. In quel periodo riuscì a conquistare una promozione dalla B alla A(stagione 1993/94), una Coppa Italia(annata 95/96), e una Supercoppa Italiana la stagione sucessiva strappata al Milan. Nonostante ciò, nel suo ultimo periodo a Firenze, Ranieri venne invitato a sparire, come riportavano gli strisicioni dell’epoca.
Insieme a Ranieri arriverà quasi sicuramente Gabriele Oriali. L’ex dirigente dell’Inter potrebbe ricoprire il ruolo di direttore sportivo o quello di direttore generale. Quasi certo lo sbarco in viola dello spagnolo Macio, grande conoscitore del calcio internazionale. Per quanto riguarda Vincenzo Guerini, a lui sarà affidata l’area tecnica del club.
Il probabile ingaggio di Ranieri non sta ottenendo grandi consensi, anche da parte degli ex giocatori della Fiorentina. Molto critico il parere di Giovanni Galli ai microfoni di Lady Radio: Sannino e Pioli per aprire un nuovo mini ciclo sarebbero addirittura più indicati di Ranieri. Nessuno avrebbe detto che il Siena si sarebbe salvato con quattro giornate d’anticipo. Sannino ha fatto un percorso senza salti mortali, si è sempre rimesso in discussione. Per Pioli vale lo stesso discorso, ha preso una squadra in corsa e gli ha dato una propria identità. Ranieri sa entrare in spogliatoi devastati e sa rimettere insieme i cocci, però oggi a Firenze si sta parlando di una cosa diversa, si vuole aprire un nuovo ciclo. Bisogna puntare decisamente su un direttore generale e un allenatore da scegliere in base a quelle che sono le direttive della società. Se si sceglie prima l’allenatore del direttore generale si continua a fare confusione”. Non molto diversa l’opinione di Ginacarlo Antognoni rilasciata sempre a Lady Radio: “Ranieri è un allenatore esperto che non ha bisogno di presentazioni. Fece bene con Cecchi Gori, però per riaprire un ciclo non credo sia l’uomo giusto e poi aggiungo che secondo me Ranieri non ha voglia di allenare una squadra composta da giovani.”