Europa League, ecco le otto qualificate

Da una griglia di otto squadre uscirà la futura formazione vincente dell’Europa League. Le gare di ritorno degli ottavi di finale della seconda competizione europea per club hanno infatti sancito i loro verdetti nella serata di giovedì.

LE FAVORITE – Le inglesi salgono nel borsino delle quotazioni per la vittoria finale, avendo qualificato ben tre formazioni alla prossima fase ad eliminazione diretta. Il Chelsea di Benìtez si è sbarazzato abbastanza agevolmente dell’ostacolo Steaua Bucarest. Allo Stamford Bridge, i Blues, che partivano dall’handicap dell’1-0 subìto in Romania, si sono imposti con un facile 3-1 a firma di MataTerry e Fernando Torres (Charles per gli ospiti). Lo stesso Torres ha anche fallito un calcio di rigore che avrebbe potuto rendere il risultato finale ancora più rotondo.

Al Meazza di Milano invece il Tottenham ha sfiorato l’impresa al contrario, riuscendo ad arrivare a disputarsi la qualificazione ai tempi supplementari contro l’Inter, nonostante il vantaggio del 3-0 accumulato al White Harte Lane. Il merito va ai neroazzurri, andati in rete nei tempi regolamentari con Cassano, Palacio ed un’autogoal di Gallas, e nell’overtime con Alvarez. Tuttavia, proprio nei tempi supplementari è stato il goal della bandiera del togolese Adebayor a regalare la qualificazione agli speroni. Grande emozione anche al St. James Park di Newcastle, dove i Magpies hanno battuto l’Anzhi di Eto’o solo al 94′. Papiss Demba Cissé ha regalato vittoria e qualificazione ai bianconeri.

L’Inghilterra si è presa dunque una parziale rivincita dopo le delusioni di Champions League, ed ora, soprattutto grazie al Chelsea, punterà a portare il trofeo oltre Manica.

RUSSIA DOLCEAMARA – Seppur a fatica e solo dopo i tempi supplementari, il Rubin Kazan ha passato il turno. I caucasici hanno battuto 2-0 il Levante, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0-0, lo stesso risultato maturato in terra spagnola la settimana precedente. Rondòn e Dyadun hanno fatto felice la Russia dunque, compensando almeno parzialmente l’uscita di scena del più attrezzato Zenit San Pietroburgo. I biancoblu di Luciano Spalletti, che potevano rientrare nel novero delle favorite alla vittoria finale, non hanno completato la rimonta dopo il 2-0 incassato a Basilea sette giorni prima. Al Petrovski infatti i padroni di casa si sono fermati dopo l’1-0 di Witsel, nonostante la superiorità numerica acquisita dal 45′ (espulsione di Diaz), e un rigore fallito da Shirokov all’86’.

LE ALTRE TRE – La Lazio aveva la qualificazione in cassaforte dopo lo 0-2 ottenuto alla Benz Arena di Stoccarda nella gara di andata. I capitolini tuttavia non hanno disdegnato la vittoria anche in un Olimpico deserto per la squalifica inflitta dall’UEFA, e hanno schiantato 3-1 gli avversari (tripletta di Kozàk e goal di Hajnal). Il Fenerbahce ha invece sofferto più del previsto in casa contro il Viktoria Plzen, ma è riuscito ad ottenere un 1-1 che ne ha sancito il passaggio del turno dopo lo 0-1 del match di una settimana fa.

Tantissime emozioni invece al Delmas di Bordeaux, dove i padroni di casa hanno perso la qualificazione contro il Benfica. I lusitani si sono imposti 2-3 con il goal di Cardozo arrivato al 92′.

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