Le settantacinque reti complessive viste nelle ventiquattro partite previste dall’ultimo giovedì sera di Europa League sono un record o poco ci manca. Il secondo torneo continentale per club non tradisce gli appassionati portando in scena gare ricche di gioco e di goals, e non è mancato qualche risultato a sorpresa.
UDINESE – L’impresa storica della serata è a firma tricolore. L’Udinese espugna l’Anfield del Liverpool con un super Di Natale e diviene la quarta squadra italiana a riuscirvi in oltre un secolo di storia calcistica. I friulani conquistano così la vetta del girone A insieme al Anzhi di Samuel Eto’o (doppietta contro lo Young Boys).
CROLLO – L’Athletic Bilbao crolla definitivamente nella tana dello Sparta Praga subendo un umiliante 3-1 a firma di Zapotocny, Balaj e Husbauer (il goal degli ospiti è siglato da Oscar). Nel girone I, i vicecampioni di Europa League in carica rischiano clamorosamente di uscire dopo il rocambolesco 3-4 contro l’Hapoel Kiryat che ha proiettato il Lione in testa a punteggio pieno.
RIMPIANTI – Il Tottenham domina all’Olimpico di Atene contro il Panathinaikos, ma torna in Inghilterra con un misero pareggio. Gli Speroni vanno in vantaggio con Dawson, sprecano l’inverosimile con Defoe e infine subiscono la rimonta firmata dallo spagnolo Toché. Ne approfitta la Lazio che va in testa al gruppo J dopo l’uno a zero inflitto all’ex capolista Maribor (Ederson).
RIMONTA – Solo nel finale il Basilea riesce ad evitare un clamoroso tonfo interno contro il Genk. I belgi si portano infatti in vantaggio di due goal alla fine del primo tempo (De Ceulaer al 10′ e Vossen al 38′), ma la doppietta dell’attaccante della nazionale svizzera Streller (il primo goal su rigore) consente ai rossoblu di mantenere vive le speranze di qualificazione nel gruppo G, dove il sorprendente Videoton passeggia contro il quotato Sporting Lisbona (3-0 in appena 35′ di gioco).
GIRONE B – L’Atletico Madrid conferma il suo momento magico battendo, seppur a fatica, il Plzen con un goal di Rodriguez in pieno recupero. I madrileni sono primi a punteggio pieno nel girone e approfittano dello scialbo pareggio tra Academica e Hapoel Tel Aviv (1-1).
FUGA – Il gruppo più quotato dell’intero lotto di Europa League, il girone C, lancia segnali di una prima fuga a due. Il Marsiglia (5-1 all’AEL Limassol) e il Fenerbahce (scoppiettante 2-4 in casa del Moenglabdach) hanno già accumulato tre punti di vantaggio in vetta al raggruppamento. Il prossimo turno vedrà affrontarsi francesi e tedeschi, e ciprioti contro turchi.
IL VOLO DELLE GAZZE – Il Newcastle va in testa al girone D dopo la larga vittoria casalinga nel big match contro il Bordeaux. I bianconeri s’impongono 3-0 grazie alle reti di Ameobi e Cissé, intervallate dall’autorete di Henriques. Nell’altra gara del gruppo il Bruges rispetta i pronostici in casa con il Maritimo (2-0).
EQUILIBRIO E – Risultati a sorpresa nel più che equilibrato gruppo E di Europa League. In testa c’è lo Steaua Bucarest che prova a ritornare grande dopo alcuni anni di appannamento. I rumeni battono il Copenaghen grazie ad un’autorete di Sigurdsson, mentre nell’altra gara del girone il Molde legittima la crisi dello Stoccarda con un netto 2-0. I tedeschi sono ultimi.
GIOVANI A EINDHOVEN – Voler far crescere i giovani in una gara europea su un campo come quello di Eindhoven contro il PSV è stato più che un azzardo per il Napoli di Walter Mazzarri. Il 3-0 finale è la logica conseguenza che rischia di bruciare lo sprint europeo dei partenopei. Nell’altra gara del gruppo F, il Dnipro espugna a fatica il campo dell’AIK Stoccolma (2-3) e vola in vetta a punteggio pieno.
RUSSIA-ITALIA – Nel gruppo H, Rubin Kazan e Inter provano a scavare un solco nei confronti di Partizian Belgrado e Neftchi Baku. I nerazzurri sbrigano con facilità la pratica contro i modesti azeri (1-3), mentre il Rubin fa suo il big match del girone contro i serbi grazie a Karadeniz e Ryazantsev.
GRUPPI FINALI – Nei gironi K ed L si registrano i successi di Bayer Leverkusen, Metalist e Hannover che raggiungono l’apice dei rispettivi raggruppamenti. Il Twente rischia invece la debacle in casa degli svedesi dell’Helsingborgs, riuscendo a rimontare i due goal di svantaggio accumulati grazie a Bengtsson e Douglas.