Euro 2012 non ha ancora aperto i battenti che già si segnala il primo episodio di razzismo. La vittima è l’Olanda, i cui giocatori sono stati fatti oggetto di cori razzisti da parte del pubblico, che occupava gli spalti dello stadio Miejski, a Cracovia, sede del ritiro orange.
Tutto è accaduto all’inizio dell’allenamento di ieri, quando i tulipani hanno iniziato il riscaldamento. In quel momento dalle tribune, sono partite frasi ingiuriose nei confronti dei calciatori olandesi, che si sono spostati nella parte opposta del campo per evitare di essere insultati.
Un fatto grave soprattutto dopo l’ammonimento di due giorni fa del presidente dell’Uefa, Michel Platini, che da anni tenta di combattere la piaga del razzismo. Ed è proprio al massimo organo europeo di calcio, che si vuole rivolgere il capitano dell’Olanda, Mark Van Bommel.
L’ex giocatore del Milan ha espresso parole molte dure per ciò che è successo:
“È una vera disgrazia soprattutto perché è successo subito dopo la nostra visita ad Auschwitz. Ci rivolgeremo alla Uefa e se dovesse succedere durante una partita chiederemo all’arbitro di sospendere la partita”.