74 morti, un numero ancora imprecisato di feriti e 47 arrestati. È il tragico bilancio degli scontri in Egitto dopo la partita fra El Masrj e Al Ahlj allo stadio di Porto Said, località portuale al nord del paese. Scontri che hanno avuto inizio quanto i tifosi di casa hanno invaso il campo per picchiare i giocatori ospiti. Da lì si è accesa una vera e propria guerriglia in cui sono state coinvolte molte persone.
In pochi minuti si è scatenato l’inferno e i 13 mila spettatori presenti sono entrati a vario titolo nella violenza, che ha portato il ministro dell’Interno, Mohamed Ibrahim, a sollevare dall’incarico il capo della Sicurezza della città.
Le 20 brigate di polizia non sono riuscite a fermare la sommossa, tanto che è stato richiesto l’intervento dell’esercito egiziano, che con gli elicotteri ha salvato i calciatori e alcuni tifosi.
I Fratelli Musulmani hanno puntato il dito contro i sostenitori dell’ex presidente Hosni Mubarak, rei secondo loro di aver scatenato gli incidenti.
Ecco il video:
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