I tifosi del Palermo, almeno per il momento, dovranno mettersi il cuore in pace. Infatti il presidente rosanero Maurizio Zamparini, ai microfoni di Radio Radio, ha svelato i motivi che avrebbero allontanato gli arabi dall’acquisto del club siciliano.
“Del resto come fanno a entrare in questo calcio dove vedono scommesse e sembra che siano tutti briganti? – spiega Zamparini – La risposta degli arabi è questa: fino a quando nel nostro Paese non tornerà la legalità, il buon senso e la voglia di fare, non verranno”. Ovvio il riferimento al calcioscommesse, che evidentemente ha spaventato e non poco gli sceicchi. Peccato perchè gli “amici” di Zamparini provenienti dal Medio Oriente, avevano promesso che il Palermo sarebbe stato il Manchester City d’Italia.
Tornando alla realtà, la dirigenza rosanero ha ufficializzato l’arrivo in panchina di Giuseppe Sannino. L’ex tecnico del Siena avrà a disposizione uno dei suoi pupilli, vale a dire Franco Brienza che torna in Sicilia dopo diversi anni. Per quanto riguarda la difesa, è lo stesso patron Zamparini a blindare il terzino mancino Balzaretti: “Federico firmerà un triennale e rimarrà a giocare col Palermo”. Sull’argentino Silvestre Zamaprini è chiaro: “Perinetti sta parlando con due o tre società, anche all’estero. Il giocatore vuole andare in un grande club e noi cercheremo di accontentarlo, sempre che ci siano le contropartite giuste, sia finanziarie che di altro tipo. Silvestre è un giocatore che è sul mercato, lui lha chiesto e se possiamo accontentarlo lo faremo. Altrimenti rimane con noi».
Il mercato rosanero pare ruotare attorno al centrocampo, visti i tanti nomi che stanno spuntando sul taccuino palermitano. Se dovesse andare via Migliaccio, in lizza per la sostituzione ci sarebbero i vari Bradley, Rios, Gazzi e Galloppa. Ma nelle ultime ore sta venendo a galla l’ipotesi dello juventino Luca Marrone. Il giocatore, seppur molto talentuoso, con elementi del calibro di Pirlo, Marchisio, Vidal e i freschi arrivi di Asamoah e Isla, rischierebbe di non trovare spazio. Quindi, tale idea sarebbe tutt’altro e da sottovalutare.