Del Piero: “Dopo la Juve sarò ancora un calciatore”. Sì, ma dove?

Alessandro Del Piero, alla soglia dei 37 anni, ha fatto sapere che la sua carriera calcistica non è ancora giunta al termine. Il 30 giugno 2012, come ha fatto sapere anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sarà la data che sancirà il “divorzio” tra il club bianconero e il fantasista numero 10, dopo un legame durato ben 19 anni.

Come riferito dallo stesso attaccante al Tg1: “Il futuro, dal 30 giugno in poi, sarà sicuramente da calciatore, e poi avrò tempo“. 497 presenze e 205 gol in serie A con la maglia della Juventus per Del Piero che, probabilmente, dopo il 30 giugno, non andrà nè al Milan, come si era pensato in un primo tempo, nè in un’altra squadra italiana.

Questo perchè il Milan avrebbe voluto l’attaccante juventino già da gennaio, per sostituire Cassano, che non potrà tornare in campo prima di 6 mesi, a causa dell’operazione al cuore subìta. E Del Piero non ne vuol sapere di lasciare la Juve prima di giugno.

Probabilmente lo stesso Del Piero in serie A non riuscirebbe ad indossare una maglia diversa da quella, tanto amata, bianconera. Inizialmente era stato ipotizzato un ritorno a Padova per il calciatore ( da cui manca dal 1993 quando iniziò la sua carriera nella Juventus); idea quasi subito tramontata. Si pensa così all’Europa. Un esempio importante ci è offerto dallo spagnolo Raul che dopo una lunga e brillante carriera nel Real Madrid, ha continuato ad offrire il suo talento in Germania, nello Shake 04.

Oltre alla Bundesliga, Del Piero probabilmente prenderà in considerazione anche l’offerta del Sion, la squadra svizzera, il cui presidente Constantin, già si era interessata allo juventino la scorsa estate e che ora, alla luce dell’addio con la squadra torinese, gli farà una corte serrata.

Per non parlare poi degli Stati Uniti, dove Del Piero allora potrebbe andare a New York nella squadra dell’ex compagno in bianconero Thierry Henry, o a guidare i giovani del DC United, la squadra della capitale Washington. Resta da valutare l’ipotesi Emirati Arabi.  L’Al Ahli, la squadra che portò Fabio Cannavaro via dall’Italia, già tempo fa gli fece un’offerta faraonica da due milioni di euro a stagione, una villa faraonica su un campo da golf ed un premio di 500.000 euro ogni 20 partite. L’amore per la Juve fu più forte del denaro e del lusso.

Ma stavolta la situazione è diversa. Con la Juventus è rottura definitiva. E l’offerta è davvero allettante. Staremo a vedere.

 

 

 

 

 

 

 

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