Il ciclone del calcio scommesse ha coinvolto anche Hector Cuper, l’ex allenatore dell’Inter dal 2001 al 2003. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) l’argentino avrebbe ricevuto 200 mila euro dalla camorra in cambio di una “giocata sicura”, che comprendeva due partite in Spagna e due nel suo paese natale.
Giocata che però non si è rivelata sicura come previsto, tanto che i mandati dell’affare si sono recati a Santader per chiedere spiegazioni. I due presunti camorristi che sono partiti per parlare con Cuper erano intercettati dal Dda, che a sua volta ha mandato i suoi agenti per parlare con l’ex mister della Beneamata.
Cuper si giustifica così sui soldi intascati:
“Li ho ricevuti da due napoletani nascosti nelle mutande e nei calzini, ma era denaro di mia suocera, mandato per dei lavori di ristrutturazione di una sua proprietà”.
Alla domanda sul perché non si sia servito di un bonifico bancario, ha risposto: “Ho preferito mandarli attraverso degli amici”. Per dovere di cronaca, pochi giorni dopo l’interrogatorio, il sudamericano si è dimesso dal Santander, ufficialmente per motivi legati ai brutti risultati sportivi. Ora allena l’Orduspor in Turchia, ma potrebbe far ritorno in Italia per essere ascoltato di nuovo dalla Dda.