Milan e Juventus si presentano in campo con le formazioni ipotizzate alla vigilia. Ibrahimovic viene affiancato da El Shaarawy. Accanto a Del Piero c’è Borriello. Le due squadre partono lentamente. Si lotta soprattutto a centrocampo e di azione occasioni vere, nel primo quarto d’ora, non se ne vedono. La prima palla gol capita al Milan. El Shaarawy supera in dribbling Barzagli e calcia da pochi passi da posizione troppo angolata: sfera inevitabilmente fuori, ma Ibrahimovic, tutto solo, avrebbe avuto lo specchio della porta libero. È un lampo, poi il Milan sparisce. La Juventus è più determinata, brillante e lucida e in pochi istanti riesce a passare dalla fase difensiva a quella offensiva. Al 32′ Estigarribia, in area, calcia e colpisce Bonera. Il paraguaiano, dopo essere caduto, si rialza e tira clamorosamente a lato. Al 38′ un tiro di Giaccherini da fuori area viene deviato da Mexes, la palla si impenna e Amelia è bravissimo a rimediare in angolo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Milan deludente e Juventus poco ispirata, incapace di concretizzare la superiorità territoriale.
La gara si sblocca a inizio ripresa. Sbandata della difesa rossonera, Borriello si inserisce a va al tiro: Amelia respinge, arriva Caceres e a porta vuota fa 0-1. Il Milan prova a scuotersi. Storari si oppone a una punizione insidiosa di Ibrahimovic. Del Piero, con un bel sinistro dai 25 metri, sfiora il colpo del ko. Al 62′ azione insistita del Milan, con Ibra che serve Antonini: sul suo cross Ambrosini tocca di testa, arriva El Shaarawy e batte Storari da pochi passi. Lo svedese potrebbe regalare il vantaggio ai suoi, ma quando il gol sembra cosa fatta, viene murato da Chiellini. Poi è solo Juve. Al minuto 83 Giaccherini se ne va sulla sinistra e mette in mezzo, Ambrosini rinvia: il pallone giunge tra i piedi di Caceres, che piazza il pallone sotto l’incrocio dei pali. Doppietta per l’uruguaiano e 1-2 in favore della Juventus. Che, con Quagliarella, sfiora anche il tris: il suo diagonale si perde di pochissimo sul fondo.
Finisce con la vittoria strameritata dei bianconeri, che ipotecano l’approdo alla finale di Coppa Italia. Il Milan non c’è più. Giocando così, anche l’Arsenal, in Champions League, diventa un avversario proibitivo.