Anche nel calcio i treni passano una volta sola. E’ successo in particolare al Chelsea di Roman Abramovich, presidente evidentemente molto indeciso per ciò che riguarda la guida tecnica della sua squadra.
Già un mese fa, con la qualificazione alla finale di Champions già acquisita, fu proprio il presidente russo a dare il benservito a Roberto Di Matteo, precisando che la sua decisione non sarebbe cambiata qualsiasi fosse stato l’esito della Champions League.
L’avventura del tecnico aveva dunque un termine ben preciso, ma la sua grande forza d’animo unita ad un ottimo gruppo di calciatori gli ha permesso di conquistare la Uefa ChampionsLeague, traguardo decisamente insperato dopo l’andata degli ottavi di finale contro il Napoli.
Terminata la stagione, lo stesso Di Matteo si è detto indignato della decisione della società, rea di non avergli dato la fiducia che lui avrebbe meritato e conquistato sul campo.
Proprio nel mezzo delle numerosissime voci di mercato che lo riguardano è arrivata una nuova offerta del Chelsea nei suoi confronti. Un retro front improvviso che ha lasciato spiazzati un po’ tutti, calciatori e membri dello staff, per non parlare dello stesso allenatore, il quale ha prontamente rifiutato un contratto di un anno con opzione sul secondo (in caso di vittoria di un trofeo).
“Non voglio essere considerato un traghettatore” ha detto lo stesso Di Matteo al Sun: “Credo di aver fatto davvero bene da quando ho preso il posto di Villas Boas. Non me ne voglia, ma la situazione in cui versava la squadra al mio arrivo era davvero catastrofica, mai avrei pensato di andare fino in fondo in FA Cup e in Champions League. Ho dimostrato di essere un buon allenatore, non mi reputo migliore di nessuno ma non si può dire che non sia bravo a fare il mio lavoro”.
Anche l’amministratore delegato del club londinese Ron Gourlay è intervenuto sulla situazione del tecnico italiano: “Sappiamo che Roberto potrebbe andare da qualche altra parte. Noi però vogliamo parlare con lui, per noi è la prima possibilità per la panchina. La ripresa degli allenamenti è fissata per il 4 luglio, la cosa ideale sarebbe avere l’allenatore per quella data”.
Intanto, dopo questo rifiuto d’orgoglio nei confronti della squadra campione d’Europa, per Di Matteo si aprono diversi spiragli, in Italia e all’estero. Si parla già di Lazio, Roma e Inter per quanto riguarda il nostro paese, mentre c’è l’interessamento del Barcellona e dello Zenit per quanto riguarda gli altri paesi.
Intanto i Blues cominciano a guardarsi intorno, in primis ci sono Fabio Capello e Josep Guardiola.