Champions League, tutti i risultati

La terza giornata della fase a gironi di Champions League si conclude con molte conferme e qualche sorpresa. Nel girone del Milan il Barcellona era chiamato alla prova interna contro un Viktoria Plzen alla ricerca della prima vittoria nella massima competizione europea. Guardiola non risparmiava i pezzi da novanta e metteva in campo la migliore formazione possibile, nella speranza di archiviare in fretta la pratica.

Il vantaggio blaugrana arrivava al minuto numero 10 della prima frazione di gioco, grazie ad uno scambio preciso Messi-Iniesta, che permetteva allo spagnolo di superare Cech. Dominio assoluto dei padroni di casa di lì in avanti, con Messi che colpiva due pali, ma per applaudire al gol del raddoppio occorreva attendere il minuto numero 85, quando Villa infilava una sorta di rigore in movimento.

Tutto facile per il Chelsea nel gruppo E di fronte ad un Genk alla ricerca della prima rete in Champions. Meireles apriva le danze dopo 8 minuti, mentre Torres raddoppiava al minuto numero 11. Ancora l’attaccante spagnolo al 27′, mentre Ivanovic firmava il poker a tre minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Per il 5-0 bisognava attendere fino al 72′, quando Kalou infilava Kotelles, chiudendo i conti. Nello stesso girone il Bayer Leverkusen ha avuto ragione del Valencia, sebbene gli spagnoli si fossero portati in vantaggio al 25′ con Jonas. Nella ripresa Schurrle e Sam firmavano la rimonta dei tedeschi.

Nel Gruppo F continua la crisi del Borussia Dortmund, battuto questa sera in casa dell’Olympiakos. Holebas regalava il vantaggio ai greci al minuto numero 8, mentre Lewandowski rimetteva in partita i tedeschi al 26′. Ancora Olympiakos in vantaggio al 40 con Djebbour e 3-1 finale firmato da Modesto al 78′. Nello stesso gruppo l’Arsenal ha superato in pieno recupero il Marsiglia, grazie ad un gol firmato da Ramsey, che permette ai suoi di portarsi a quota 4 nel girone.

Due pareggi nel Gruppo G, dove il Porto è stato fermato in casa dall’Apoel Nicosia (reti di Hulk e Almeida), mentre lo Zenit – pur giocando decisamente bene – non è riuscito a superare lo Shakhtar, facendosi fermare sul 2-2.

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