Serve un miracolo, all‘Arsenal, per superare il Milan, vittorioso all’andata per 4-0. Ma gli uomini di Arsene Wenger ci credono, non solo a parole. Già al 6′ il gol che serviva a riaprire il discorso qualifacazione: lo segna Konscelny, di testa, dopo un calcio d’angolo. Il difensore dell’Arsenal ha potuto colpire indisturbato, visto che la difesa rossonera si è completamente disinteressata di lui. Il Milan va subito in tilt e al 10′ rischia di subire il raddoppio: bravissimo Abbiati a respingere di piede il diagonale di Van Persie. Al 19′ l’olandese ci prova con un gran sinistro dal limite, e il portiere del Milan è ancora decisivo. Ma il meritato raddoppio dei gunners è solo rinviato. Arriva al 26′, con Rosicky, che sfrutta una corta respinta di Thiago Silva e batte Abbiati sul primo palo. Il Milan è totalmente incosistente in fase offensiva e i padroni di casa hanno gioco facile nel bloccare qualsiasi timido tentativo di reazione. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi su un già pesante 2-0, Mesbah commette un fallo ingenuo in area: è rigore. Van Persie spiazza Abbiati e al 43′ è 3-0 per l’Arsenal. Qualche istante dopo la prima vera occasione per i rossoneri, con El Shaarawy che si presenta tutto solo davanti a Szczesny e riesce nell’impresa più difficile, quella di mettere fuori. Si va negli spogliatoi con un punteggio severissimo, ma meritato. Il Milan del primo tempo è un disastro assoluto.
Meglio nella ripresa, i rossoneri, anche perché peggiorare era davvero difficile. Eppure al 59′ l’Arsenal ha una doppia chance colossale per fare poker. Errore di Van Bommel a centrocampo, Gervinho si presenta davanti ad Abbiati che para. Il pallone arriva sui piedi di Van Persie che invece di scaraventare in rete da pochi passi, regala la sfera al portiere rossonero: che brivido! Al 62′ il Milan potrebbe archiviare il discorso qualificazione, ma dopo un clamoroso errore di Szczesny, Ibrahimovic, a porta vuota, calcia incredibilmente fuori dai 25 metri. Al 68′ chance per El Shaarawy che sciupa un contropiede calciando debolmente alla destra dell’estremo difensore dei gunners. Occasione gigantisca al 77′ con Nocerino che, servito da Aquilani, temendo di essere in fuorigioco, invece di depositare in rete da un metro passa la palla a Szczesny.
E l’Arsenal? La squadra di Wenger è stanchissima, sbaglia molti passaggi e non è più capace di creare pericoli. I rossoneri si difendono con quasi tutti gli effettivi, ma il più delle volte pasticciano sulla trequarti. Nell’ultimo quarto d’ora non c’è il temuto assalto dei padroni di casa e il Milan può portare a casa la più sofferta delle qualificazione. Il fantasma La Coruna è alle spalle, ma Galliani non può gioire troppo. Perdere 3-0 sul campo dell’Arsenal è un risultato umiliante e che merita una severa riflessione. Anche se quando si è arrivati ai quarti di Champions League, è decisamente più facile meditare sugli errori commessi.