Cellino si dà al rock dopo gli arresti domiciliari

non è stata una stagione facile per il Cagliari. la squadra rossoblù infatti ancora una volta ha dovuto fare i conti con le vicende legate al suo stadio ed è stata molte volte costretta a giocare lontano dalla Sardegna. Il problema dei sardi infatti è sempre quello della mancata agibilità dello stadio Sant’Elia, un impianto che ha sempre ospitato le gesta del club più famoso della Sardegna ma che ora sembra essere sempre sull’orlo dell’inagibilità. Negli anni scorsi infatti sono stati effettuati numerosi lavori all’impianto, modifiche che hanno ridotto la capienza dello stadio e hanno assicurato al pubblico il rispetto di tutte le misure di sicurezza imposte dalla UEFA, o almeno questo era l’obiettivo del progetto. in sostanza però i tifosi del Cagliari si sono visti negare la possibilità di seguire la propria squadra del cuore nella loro città in quanto il Sant’Elia non è stato dichiarato agibile e la squadra è stata costretta ad un lungo pellegrinaggio.

La soluzione sembrava essersi trovata con il trasloco del team rossoblù nell’impianto Is Arenas ma purtroppo anche in questo caso sono sorti numerosi problemi. Gli inquirenti infatti hanno scovato delle irregolarità nelle pratiche di trasferimento, illeciti che hanno portato agli arresti domiciliari addirittura il presidente dei rossoblù Massimo Cellino. L’arresto del presidente tuttavia non ha distratto Sau e compagni che con grande tranquillità hanno condotto una stagione positiva arrivando a conquistare la matematica salvezza diverse giornate prima della fine del campionato.

Ora Cellino è ritornato libero e apparirà per la prima volta il prossimo sabato quando al centro sportivo di Assemini si esibirà per beneficenza insieme al suo gruppo rock, ‘I Maurilios’. Una scelta singolare del presidente che ritorna per la prima volta in pubblico dopo l’arresto imbracciando la sua chitarra e deliziando la platea insieme alla sua band con alcuni classici del rock degli anni’70.

Lascia un commento