Con la sua nazionale ha vinto faticando la prima partita del torneo olimpico contro gli Emirati Arabi, ma dopo il match il bomber del Napoli Edinson Cavani ha voluto parlare del butto episodio del furto alla moglie Soledad. In molti infatti avevano temuto addirittura che il giocatore in seguito al furto decidesse di lasciare il Napoli e di cambiare squadra, ma a smentire questa ipotesi e lo stesso giocatore:Se fosse stato un tifoso del Napoli a fare quella rapina, non ci avrei pensato un secondo e sarei andato via. Ma quello non è un tifoso, non è uno di quei napoletani che in questi anni mi hanno dimostrato grande affetto“.
Un discorso ovvio dunque che sottolinea ancora di più l’amore del giocatore nei confronti delle migliaia di tifosi che l’hanno sempre sostenuto. Cavani però non nasconde che la sua famiglia ha comunque vissuto dei momenti difficili:”Sono cose che succedono dappertutto, adesso dobbiamo reagire e recuperare la tranquillità. Io sono tranquillo anche se è stata una giornata difficile: ero lontano, in ritiro qui a Manchester, mi sentivo impotente. Poi sono passate le ore e adesso la famiglia deve cercare di avere fiducia nel futuro“.
Un futuro quindi che vede ancora una volta Cavani indossare la maglia azzurra del Napoli, anche se la sensazione è che dopo le dichiarazioni del presidente De Laurentis il bomber uruguayano abbia incrinato leggermente i suoi rapporto con la società. De Laurentis infatti aveva risposto ad una richiesta di aumento dell’ingaggio da parte di Cavani minacciandolo addirittura di mandarlo in panchina. Il giocatore tuttavia si mostra tranquillo e risponde con tutta calma al presidente:”De Laurentiis sa cosa dice. Io non rispondo a parole, ma sul campo. Credo che quanto ho fatto finora rappresenti qualcosa di importante per il Napoli. I miei 66 goal in 2 anni? Una buona percentuale, mi sembra“.