C’è preoccupazione in casa Milan per la situazione di Antonio Cassano. Il giocatore ha passato la seconda notte in ospedale, nel reparto di neurologia. Sono già stati fatti diversi esami per capire cosa ci sia alla base del malore. Cassano, sceso all’aeroporto di Malpensa, non riusciva a parlare e si muoveva con grossa difficoltà. Thiago Silva, che era a suo fianco, ha subito allertato lo staff medico. Inizialmente si è pensato che potesse trattarsi di un attacco influenzale, ma il fatto che l’ex calciatore della Roma sia nel reparto di neurologia dimostra che i guai sono peggiori.
Da due giorni a fianco di Antonio c’è il medico del Milan, il dottor Tavana. Naturalmente anche la moglie del calciatore ha trascorso diverse ore in ospedale. Ma da cosa può essere derivato il malore di Cassano? “I sintomi riferiti fanno pensare ad un lieve ictus, ma solo gli accertamenti neuroradiologici e vascolari potranno spiegare le cause del malore che ha accusato”. È quanto affermato neurologo Roberto Sterzi, già primario dell’ospedale Niguarda di Milano. “Nelle persone giovani episodi del genere possono aaccadere per un danneggiamento di un’arteria; questo può succedere anche per qualche trauma provocato durante l’attività sportiva. Ma non è da escludere – ha spiegato ancora il medico – un calo della pressione o un episodio di ipoglicemia“.
Cassano ha passato una nottata tranquilla. Adesso il calciatore parla e cammina, anche se con difficoltà. Si teme per lui un lungo stop, anche se in questo momento l’aspetto sportivo passa in secondo piano.