E’ guerra aperta, ormai, tra Carlos Tevez e il Manchester City. Il club inglese aveva accettato la faraonica offerta del Psg. Anche il tecnico dei francesi, Carlo Ancelotti, era convinto che alla fine l’ex Corinthians avrebbe accettato il trasferimento. Il Psg, d’altronde, aspira a diventare tra le società più forti d’Europa. Ma tutto ciò non è bastato a convincere Tevez. Lui va avanti per la sua strada. Vuole solo il Milan. I rossoneri, specie dopo l’infortunio di Pato, avrebbero assoluto bisogno dell’argentino. Ma tutto è molto complicato dal fatto che i campioni d’Italia non hanno molti soldi da investire.
Galliani pensava di fare cassa cedendo Pato, ma sappiamo com’è andata. Di prestito il City non vuole nemmeno sentir parlare. Intanto Tevez, considerato uno degli attaccanti al mondo, continua a non giocare. L’ex del West Ham è fermo ormai da tre mesi e rischia di restarlo ancora a lungo. Per cercare di scongiurare questa ipotesi, i legali del calciatore starebbero pensando di intentare una causa contro il Manchester City. Secondo la Gazzetta dello Sport, Tevez si ritiene vittima di mobbing.