La Russia è stata una delle delusioni dell’ultimo europeo. La squadra infatti aveva iniziato benissimo vincendo facilmente la prima partita e dando a tutti l’impressioni di essere addirittura una delle favorite alla vittoria finale grazie ad un gioco veloce e spettacolare. Nella seconda e nella terza gara però i russi si sono eccessivamente rilassati raccogliendo così solo un punto in due gare e abbandonando mestamente la competizione.Insomma, la squadra ora necessità sicuramente di un cambiamento che faccia ritrovare ai calciatori la fiducia perduta a causa della brusca eliminazione europea.
Proprio per questo la federazione sembra aver già trovato un nuovo commissario tecnico, e costui risponde al nome di Fabio Capello. L’ex allenatore della nazionale inglese, con cui deteneva il record del 66% di percentuali di vittorie, sarebbe il nome scelto dalla federazione russa per guidare la nazionale almeno fino ai mondiali del 2014 in Brasile. Capello infatti gode della stima dei dirigenti russi che gli avrebbero già offerto un contratto con un guadagno annuo che oscilla dai 5 ai 6 milioni di dollari. L’accordo infatti sarebbe già stato trovato e le parti sarebbero davvero molto vicine al punto che mancherebbe solamente la firma di Capello sul contratto.
A testimoniare l’ottimo passo con cui sta proseguendo la trattativa è lo stesso presidente della Federcalcio russa Simonyan, che si è detto molto ottimista riguardo alla possibile riuscita dell’operazione:
“Capello sembrava molto interessato a questa possibilità. E’ disposto a vivere in Russia a tempo pieno e non venire qui solo per qualche giorno ogni mese e questo la dice lunga sulle sue intenzioni, entro il 22 luglio siamo costretti a rendere noto il nome del nuovo allenatore perché parte il campionato russo ed il 15 agosto è in programma una partita amichevole, mentre il 7 settembre è prevista la prima partita della selezione per il Mondiale, con l’Irlanda del nord. Il nuovo allenatore deve avere un po’ di tempo per conoscere i giocatori, per vedere cosa sta avvenendo e stabilire il clima giusto”.