Nonostante i pronostici della vigilia, il Milan è uscito indenne dalla sfida con il Barcellona. Gli uomini di Massimiliano Allegri hanno disputato una gara molto attenta in fase difensiva e hanno anche creato qualche pericolo alla porta blaugrana. Da Antonini a Seedorf, da Ambrosini a Bonera, tutti hanno dato il massimo per evitare che il Barcellona segnasse e rendesse più agevole il discorso qualificazione. I meriti dei rossoneri sono evidenti, ma i campioni d’Europa ritengano il vero motivo del pareggio sia un altro e cioè il campo di San Siro.
Durante la partita i giocatori di entrambe le squadre sono spesso scivolati e hanno avuto qualche difficoltà nella gestione del possesso palla. Per i blaugrana, è stato una sorta di complotto da parte della società rossonera. Queste condizioni, infatti, avrebbero favorito proprio il diavolo.
“Bravo il Milan che ha usato il trucco di non bagnare il campo, perché sanno che con la palla che scivola di più, noi giochiamo meglio”: lo ha detto Gerard Piquè. Un po’ più pacate le dichiarazioni di Josep Guardiola.
Ma i campioni di Spagna non ce l’hanno solo col prato di San Siro (anche secondo Galliani merita di essere rifatto: “Dobbbiamo accordarci con l’Inter, proprietaria per metà”), ma anche con l’arbitro, reo di non avere concesso un calcio di rigore. Lo scontro tra Abbiati e Sanchez lascia qualche dubbio. Però anche i fallacci continui dei catalani, quasi mai sanzionati col cartellino giallo, lasciano più di una perplessità.