Nella comunicazione di tutti i giorni, capita inevitabilmente a tutti di essere ripetitivi. Pensate ai vostri discorsi coi genitori, coi compagni di scuola, i colleghi di lavoro, i parenti, i vicini di casa, la fidanzata… Bisogna pensare che, nonostante la vastità del vocabolario, le parole utilizzate con grande frequenza sono appena 2.000.
In questo breve post mi sono voluto occupare…di me stesso! Ho raccolto alcune delle domande (10) che i giornalisti sportivi fanno più spesso agli allenatori di calcio. Naturalmente ci sono anche le risposte. Un po’ di satira e autocritica non ci faranno male! Nb: nelle domande cito un certo Lopez: non è quello che qualche anno fa giocò nella Lazio, ma è un nome puramente casuale.
1) Arriverà qualcuno nel mercato di riparazione? Questa domanda dovete farla al presidente. Io penso ad allenare i giocatori che ho a disposizione.
2) Come mai non ha schierato Lopez? Evidentemente ho ritenuto che altri giocatori potessero essere più adatti a questo incontro. Non dimentichiamoci che si gioca in undici. E comunque: vorrei averne spesso, problemi di abbondanza.
3) Come ha giocato Lopez? In genere preferisco parlare della squadra e non dei singoli. Comunque, se proprio devo rispondere, si è mosso bene.
4) Qual è la condizione fisica della squadra? Stiamo crescendo e quando avremo recuperato gli infortunati la condizione sarà ancora migliore.
5) Chi giocherà in attacco? Lo so io, ma al momento non posso dirvelo.
6) Può essere che la sua squadra fosse distratta dal pensiero del derby? No, perché noi pensiamo a una partita alla volta. A questi livelli non ci possono essere queste distrazioni, nemmeno inconsciamente.
7) Come sono i prossimi avversari? E’ una squadra ostica, al di là di quello che dice la classifica. Giocano un buon calcio: sarà dura.
8) Partita decisiva per lo scudetto? Ma no, mancano ancora troppe partite per essere decisiva. Certo, è meglio vincere che perdere domani sera.
9) Il derby è una partita particolare? Il derby è sempre una partita strana, i tifosi la sentono particolarmente, però alla fine vale tre punti come le altre gare.
10) Visti i risultati, pensa alle dimissioni? Assolutamente no. Sapevo che ci sarebbero state delle difficoltà, ma sono qui per cercare di superarle assieme ai giocatori. Fin quando il presidente vorrà, io allenerò questa squadra. C’è un contratto che scade fra un anno e mezzo, anche se poi si sa che spesso i contratti non vengono rispettati.