Avevamo parlato qualche giorno fa dell‘incendio che ha distrutto la lussuosa villa del difensore del Bayern Monaco, Breno, e dal quale il giocatore brasiliano era uscito tutto sommato indenne.
Ebbene, oggi, il calciatore è stato arrestato dalla polizia tedesca, in quanto è stato ritenuto egli stesso responsabile di siffatto incendio.
Breno, nei giorni seguenti al misfatto, è stato ospite del compagno di squadra Rafinha, che tra l’altro era anche intervenuto in suo soccorso durante l’incendio, giacchè i due sono vicini di casa in quel di Monaco.
Oggi è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare da parte della Procura di Monaco di Baviera, in quanto i rilievi hanno accertato che l’incendio (che ha causato danni per quasi un milione di euro) non è stato causato da un incidente.
Il giocatore era in casa quando sono divampate le fiamme, in quanto stava recuperando per un infortunio precedentemente subito.
Il Bayern Monaco ha mostrato stupore e sgomento per la vicenda e in attesa di ulteriori chiarimenti sta fornendo al giocatore la massima assistenza. Secondo indiscrezioni pare che la squadra abbia addirittura offerto a Breno un consulente psicologico presso il Max Planck Institute.
Breno è il secondo calciatore arrestato negli ultimi giorni. Infatti, pochi giorni fa, il calciatore del Real Saragozza Braulio è stato arrestato in seguito a delle accuse di stupro.