Il bilancio degli scontri della partitissima di domenica sera tra Juventus e Napoli a Torino, che ha visto il netto trionfo dei bianconeri sui partenopei, ha visto il ferimento di 3 persone, due agguati di ultrà juventini sventati dalla polizia e un tifoso bianconero denunciato dalla Questura. Ma molti episodi, in quella che sembra essere stata una giornata dedita alla caccia del tifoso napoletano, sembrano essere sfuggiti all’occhio dei più. Quello sicuramente più grave sembra quello denunciato dal presidente del club Napoli di Meta di Sorrento, Rosario Savarese, intervenuto nella trasmissione tv “Si gonfia la rete” del telecronista napoletano Raffaele Auriemma, in forza a Mediaset Premium, dove si occupa della telecronaca del tifoso. Ovviamente del Napoli.
Savarese ha denunciato l’aggressione, una volta arrivato allo stadio, di essere stato assalito, insieme ad altri tifosi azzurri dai supporters juventini. Sembra che anche dei bambini siano stati picchiati, mentre Savarese per non essere colpito ha raccontato di essere fuggito in un palazzo.
La struttura dello Juventus Stadium fa onore al club bianconero ma l’organizzazione è stata pessima. Non solo noi napoletani dobbiamo sopportare che all’interno dello stadio vengano esposti striscioni e cantati cori contro il Napoli, ma che ci siano anche persone ferite mi sembra troppo. I danni sono stanti anche gravi perchè i supporters della Juventus, ad alcuni tifosi azzurri hanno rotto bottiglie di birra sul viso, ad altri hanno rotto il naso, ad altri ancora i denti.
Queste le parole dell’uomo in una lettera a Il Mattino. Estremamente amareggiato, ha aggiunto poi che tutto ciò è avvenuto all’esterno dello stadio dove non c’erano nè agenti di polizia nè carabinieri. Conclude Savarese:
Qualche minuto più tardi sono arrivati alcuni giornalisti della Juventus fingendo di riprendere queste scene ma in realità le telecamere erano spente. Sono dispaciuto perchè non siamo stati difesi a dovere e quei pianti strazianti dei bambini non li dimenticherò facilmente, sono state scene agghiaccianti. Su di un campo di calcio si affrontano due squadre e quindi si può vincere, perdere o pareggiare ma vorrei che ci fosse maggiore tutela per i tifosi delle squadre avversarie che seguono con passione i colori della propria squadra e, non per questo, devono subire violenze.
Un altro supporter, Giovanni A., parla di un portatore di handicap a cui hanno rotto un dente e gli occhiali. Prima della gara, intorno alle 17:00 è un gruppo di militari napoletani ad essere picchiati, con un ragazzo di 22 anni a cui viene rotto il setto nasale con una prognosi di 20 giorni. Altra aggressione intorno alle 18:00 dove un gruppo di napoletano viene aggredito da alcuni supporters, messi in fuga dagli uomini della Digos. Durante la gara cori e striscioni contro Napoli e i napoletani che il giudice sportivo ieri ha deciso di non sanzionare, provocando l’ira dei tifosi sul web. Senza contare gli scontri post-partita. Altro che tifo, questa è una guerra.