La Juventus ieri ha fatto il suo esordio in Champions League ma purtroppo i bianconeri non hanno sorriso. Oltre al risultato del campo, un pari strappato con i denti ad uno Shakhtar apparso in grande spolvero, la dirigenza bianconera non ha potuto fare a meno di notare il poco pubblico arrivato all’impianto torinese. Di certo i vertici dirigenziali del club si aspettavano sicuramente una risposta migliore anche se Andrea Agnelli non fa comunque drammi:
“Ho sentito molte cose, si è anche parlato di prezzi dei biglietti troppo alti, le problematiche però sono altre. A nostro avviso i prezzi non erano più alti rispetto a quelli di altre partite ed anzi, quella con lo Shakhtar era una gara che noi stessi consideravamo di seconda fascia e quindi i prezzi dei tagliandi erano più bassi.Per noi le 30mila presenze sono un risultato positivo. Se si fosse giocato al Dell Alpi non sarebbero venute più di 10mila persone per questa gara. Questo vuol dire che il nuovo stadio e tutti i suoi confort, invogliano comunque i tifosi a venire a vedere le partite. Comunque abbiamo fatto le nostre riflessioni, quelle finali le faremo il 30 giugno. La media spettatori per le gare di campionato inoltre è ottima visto i tempi che corrono, ma nonostante questo stiamo sempre al lavoro per migliorare le condizioni di accesso e venire il più possibile incontro alle esigenze della nostra tifoseria”.
In effetti quando, diversi anni fa, la Juventus giocava le sue partite nel vecchio stadio il pubblico delle grandi occasioni era davvero molto raro. Ora però il pubblico bianconero dispone di un impianto incredibilmente all’avanguardia e proprio per questo è nelle condizioni di far sentire il proprio sostegno alla squadra in ogni gara. Anche i calciatori infatti, nel postpartita della sfida di ieri, hanno più volte sottolineato quanto per loro sia importante il sostegno dei tifosi.