Alessio Cerci si racconta: “Non fumo, non bevo, ma…”

Alessio Cerci è per anni stato una delle giovani promesse del calcio italiano. Cresciuto nelle giovanili della Roma il centrocampista offensivo ha attirato le attenzioni di molti club, ma alla fine i giallorossi hanno preferito girarlo alla Fiorentina. Nella città toscana il centrocampista romano ha iniziato benissimo la stagione, trascinando la sua squadra con ottime prestazioni condite da qualche gol. Il carattere di Cerci però non è di quelli facili e spesso il giocatore è stato allontanato dalla squadra titolare proprio per i suoi modi di fare spesso sopra le righe.

In un intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”, Cerci finalmente si confessa e racconta le sfaccettature del suo carattere, anche quelle più complicate. Molti sono stati gli episodi che hanno visto il calciatore al centro delle polemiche, come quando la sua ragazza su Twitter scrisse parole al veleno contro Delio Rossi che aveva escluso Cerci dai titolari: “La mia compagna si sfogò contro Rossi, ma la giustifico, stava solo parlando con un amico. Solo io e lei sappiamo cosa abbiamo passato in certi momenti. La amo perché è così, ho in mente di sposarla”.

Nonostante questo però il calciatore ha ammesso di essersi “concesso” un viaggio in Spagna a campionato in corso:“Vero, ero a Formentera. Avevo già rimandato l’appuntamento sei volte, se non avessi firmato l’atto d’acquisto della casa che ho comprato là avrei perso 300 mila euro. Siccome il notaio sarebbe arrivato il giorno dopo, chiamai la società per informare che sarei rimasto un giorno in più”.

Nonostante tutti questi aneddoti, c’è addirittura chi giura di averlo visto passeggiare per le strade di Firenze con un gatto al guinzaglio, Cerci ci tiene a precisare di non essere un “bad boy”: “L’immagine della testa calda non mi appartiene, sono un ragazzo semplicissimo. Non bevo, non fumo e non vado a mignotte, frequento gli amici di sempre. Poi a vent’anni si possono commettere delle piccole cavolate, ma verso di me c’è stato troppo accanimento”. 

 

1 commento su “Alessio Cerci si racconta: “Non fumo, non bevo, ma…””

  1. Bravo Alessio tifo Torino ho un gatto ance io. Fai bene a portarlo in giro con il guinzaglio. Avevi 20 anni,tutti fanno delle cazzatine. Ti chiedo solo di restate al Toro.Parlo a nome dei tifosi,abbiamo già perso Ciro non vorremmo perdere anche te.Ciaooooooo

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