E’ certamente un periodo poco allegro quello che sta vivendo il Milan. I campioni d’Italia sono clamorosamente nelle ultime posizioni della classifica. Gli infortuni hanno riguardato una dozzina di calciatori. Ora sono le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic e quelle di ieri sera di Antonio Cassano a fare discutere. L’ex attaccante della Roma, a 29 anni, già parla di ritiro. Ha detto ai microfoni Rai che intende appendere le scarpette al chiodo nel 2014, dopo i Mondiali del Brasile.
L’ambiente rossonero certo non può essere entusiasta per questo tipo di esternazioni. La cosa paradossale è che Cassano ha parlato di ritiro ieri, dopo avere segnato 2 gol all’Irlanda del Nord. Adriano Galliani preferisce essere diplomatico per non peggiorare ulteriormente la situazione. “Non faccio lo psicologo e dunque non posso rispondere su argomenti psicologici”, ha detto il dirigente rossonero. Certo, che non faccia lo psicologo è risaputo, però è l’amministratore delegato del Milan. E in quanto tale non può tollerare che gente pagata a fior di milioni parli di stanchezza, stress e di ritiro. Specie pensando a gente come Paolo Maldini, che ha lasciato il calcio a 41 anni, quando aveva più entusiasmo ancora di certi Cassano e Ibrahimovic…