La partita contro Malta ha posto l’accento sui problemi della Nazionale. Dopo il pareggio contro la Bulgaria ci si aspettava una pronta reazione e, invece, il misero due a zero contro la formazione di Ghedin non ha soddisfatto nessuno, tantomeno Cesare Prandelli.
Il commissario tecnico azzurro è tornato sulla doppia prova dei suoi, spiegando al sito della Federcalcio:
“Dovremo osare qualcosa trovare la nostra identità andando in cerca dello spettacolo. Voglio una squadra che sia ancora più, come dire, intensa. Che punti allo spettacolo. Ecco, questa è la parola d’ordine per il biennio”.
L’ex allenatore della Fiorentina ha parlato anche dell’assenza del trequartista negli schieramenti di molte squadre:
“La scomparsa del 10 tradizionale non è solo questione italiana. È un po’ di tempo che nel calcio moderno quel ruolo non c’è più. Con le densità di centrocampo nel calcio moderno diventano dei veri e propri centrocampisti. E dire che qualche volta all’ultimo Europeo mi si contestava di non impiegarlo”.
Prandelli ha terminato il suo intervento parlando di Mimmo Criscito:
“Lo seguo con attenzione. L’esordio di Insigne è stato molto buono ma devo selezionare, capire chi dei tanti giovani interessanti può continuare a far parte di questo gruppo per costruire qualcosa di nuovo per osare e dare spettacolo”.