Aveva raggiunto il tutto esaurito lo stadio Braglia di Modena, un impianto pieno di tifosi che aspettavano per vedere all’opera l‘Italia di Cesare Prandelli, alla fine però in pochi hanno abbandonato lo stadio soddisfatti. In molti infatti si aspettavano sicuramente una squadra arrembante e capace di rifilare una vera e propria goleada a Malta, una nazionale sicuramente non tra le più forti, visto che la squadra dell’isola del Mediterraneo è considerata come la vera matricola del girone di qualificazione.
In realtà nei primi minuti i presupposti per il punteggio tennistico c’erano davvero tutti: dopo solamente 5 minuti infatti Marchisio lancia Destro con un lancio millimetrico, l’attaccante della Roma arpiona il pallone con uno stop di gran classe e con una zampata trafigge il portiere maltese. Il Braglia esplode per festeggiare il vantaggio italiano, e si prepara già per altri gol, nulla di più sbagliato. Gli uomini di Prandelli infatti si fanno spesso arginare dalla difesa ospite e provano a raddoppiare solamente su calci da fermo, insidiose alcune punizioni di Diamanti, e con qualche timido tentativo di Osvaldo. Si va così a riposo con il risultato di 1-0.
Nella ripresa il canovaccio del match non cambia con l’Italia che attacca senza troppa convinzione e Malta che si difende provando raramente a farsi vedere dalle parti di Buffon con qualche tiro dalla distanza. A provare a dare un tocco di brio alla manovra azzurra ci prova il giovane partenopeo Insigne, ma i suoi brillanti assist non sono spesso capiti dai compagni di squadra. A segnare il raddoppio ci prova anche il neo entrato Pazzini ma alla fine gli azzurri ci riusciranno solamente al 92’esimo minuto: sugli sviluppi di un corner infatti la palla giunge a Peluso che stacca e mette a segno la rete del 2-0 togliendosi anche la soddisfazione di segnare il suo primo gol in nazionale. Finisce con l’Italia che porta a casa tre punti contro la matricola del girone, ma contro le altre squadre servirà per forza di cose un gioco migliore.