Con Stramaccioni si è tornati a vincere ma la sensazione è quella che all’Inter manchi ancora qualcosa per tornare grandi. Tra i nerazzurri ci sono troppi campioni, quelli del Triplete, forse troppo stanchi per restare motivati e competitivi come nel 2010.
L’obiettivo della società, ormai spesso ripetuto dal presidente Moratti, è quello di ringiovanire la squadra partendo dalla dirigenza fino ad arrivare ai calciatori stessi. Così si è passati da un Claudio Ranieri incapace di vincere ad un Andrea Stramaccioni promosso dalla Primavera e già pronto a caricare i suoi uomini al meglio.
Il prossimo passo è quello di portare all’ombra di Appiano Gentile uomini si di spessore, ma soprattutto affamati di risultati e vogliosi di ribalta. Il primo nome stampato sul taccuino di Branca è quello di Ibrahim Afellay (classe 1986) del Barcellona. Il giovane centrocampista Olandese, già protagonista al Mondiale 2010 al fianco di Wesley Sneijder, è stato acquistato l’anno scorso dal club blaugrana e fino ad oggi ha collezionato solo 17 presenze ufficiali. Un bottino a dir poco minuscolo considerando le potenzialità espresse al PSV Eindhoven (159 presenze e 36 reti in 7 stagioni), e soprattutto tenendo conto che il Barça è un habituè nel lanciare i giovani verso il successo.
Così, vedendosi passare avanti i vari Cuenca, Tello, Thiago Alcantara e Sergi Roberto, Afellay ha deciso di andarsene da Barcellona per rimanere agganciato al treno Europei 2012. In questo contesto i dirigenti interisti potrebbero agire in modo economico e la trattativa non dovrebbe risultare troppo difficile, essendoci la volontà dei due club e del calciatore.
Il suo acquisto costò ai blaugrana ben 18 milioni di euro e potrebbe esserci una minusvalenza di ben 10 milioni nel suo trasferimento a Milano. Un affare imperdibile per l’Inter considerando che in rosa ha già un centrocampista olandese, un certo Wesley Sneijder, e l’arrivo di un connazionale non può che giovare alla salute di entrambi.