Ormai la Spagna freme, e fa il conto alla rovescia, per quella che è non una partita di calcio, ma “la partita di calcio”. Parliamo del “clasico”, l’atteso scontro fra Messi e Ronaldo, tra Guardiola e Mourinho, semplicemente, fra Barcellona e Real Madrid. Gli uomini di Mourinho attualmente se la godono a +6 sui blaugrana e lo scontro diretto del 10 dicembre potrebbe far prendere il largo ai blancos, condannando così gli uomini di Guardiola ad un inseguimento futuro tutt’altro che semplice. Viceversa, una vittoria del Barcellona riaprirebbe totalmente la Liga, almeno per le primissime posizioni.
Ebbene, se il “Clasico” ha un fascino quasi sovrannaturale, tanto vale per affrontarlo affidandosi a qualcosa di mistico, religioso. Così deve aver pensato anche Josè Mourinho, che nel tentativo di arginare l’orda dei blaugrana al Santiago Bernabeu di Madrid, ha sfornato un però e proprio decalogo di comandamenti, che in perfetto stile Mosè, dovrebbero rappresentare una guida per la vittoria dei suoi blancos:
1) Non incassare il primo gol
2)Rendere il Bernabeu un inferno
3) Dimenticarsi dell’arbitro
4) Sfruttare al massimo il proprio gioco aereo
5) Non perdere di vista il pallone
6) Chiudere bene gli spazi
7) Pressione, verticalizzazioni e tanto ritmo
8 ) Movimento tale da sfinire i blaugrana
9) concentrazione e coordinazione
10) Autostima, giocare senza ansie e paura
A tutto dunque si appella lo Special One, che sicuramente ambisce a dimenticare la terribile “manita” dell’anno scorso, l’eliminazione nella semifinale di Champions League, nonchè la sconfitta nella Supercoppa di Spagna tutte ad opera del Barcellona. Non ci resta che attendere il 10 dicembre per verificare se le “tavole” di Mourinho salveranno il Real Madrid dall’inferno blaugrana in cui sprofondò la scorsa stagione.