Neymar al Real Madrid sembrava una trattativa conclusa. E invece la scorsa settimana, l’astro nascente del calcio brasiliano ha prolungato il suo contratto con il Santos fino al 2014.
A svelare il retroscena del mancato passaggio del verdeoro alle Merengues, è stato il presidente bianconero Luis Alvaro de Oliveira, che ha detto: “Uno degli argomenti che ho utilizzato per convincere Neymar a restare è stato dirgli che José Mourinho voleva obbligarlo a tagliarsi i capelli. Qui al Santos, invece, potrà portarli così come vuole”.
Il massimo dirigente del Santos ha anche parlato del diverso comportamento avuto dal Real e dal Barcellona durante la trattativa per Neymar.
“Il comportamento dei dirigenti del Real Madrid è stato deprecabile e arrogante. Lo definirei un atteggiamento tipico di una mentalità colonizzatrice. A giugno ho parlato con il presidente blaugrana Sandro Rosell. Abbiamo bevuto qualcosa e poi mi ha chiesto il permesso di parlare con il padre di Neymar. E io gli ho detto no. Poi, quando ho contattato sia lui che il Real Madrid per comunicare che Neymar sarebbe rimasto con noi, Rosell è stato molto cordiale. Florentino Perez invece mi è parso irritato e la conversazione è durata meno di un minuto”.