E’ ancora impressa nella mente di molti appassionati di calcio l’immagine di Angelo Palombo, il capitano della Sampdoria che dopo la retrocessione della squadra corse in preda alle lacrime verso i tifosi chiedendo scusa. Quella di Palombo è inoltre una storia ancora più particolare se si pensa che il centrocampista ha rifiutato numerose proposte in serie A e, molto probabilmente, la possibilità di giocare il prossimo europeo con la maglia azzurra rimanendo anche in serie B con quella blucerchiata. In molti però consideravano la permanenza della Sampdoria nella serie cadetta una semplice formalità, ovvero un qualcosa della durata di una sola stagione, visto l’immenso tasso tecnico de giocatori della squadra. La Samp infatti ha un organico che potrebbe tranquillamente disputare un buon campionato di serie A, annoverando tra le sue fila oltre il capitano Palombo ottimi giocatori come Pozzi, Maccarone, Semioli, Foggia e tanti altri.
Succede che spesso il calcio non è una scienza esatta, e la corazzata che doveva dominare il campionato di serie B si ritrova ad arrancare per cercare di tenere il passo delle prime. La Samp infatti paga la poca esperienza di alcuni giocatori che, avendo militato quasi sempre nella massima serie, poco conoscono le dinamiche di un torneo dove oltre alla qualità c’è bisogno di tanta corsa e sacrificio. Dopo la sconfitta patita dei blucerchiati nell’ultimo turno di serie B sul campo della Nocerina i tifosi, che sono tra i più caldi del panorama calcistico italiano e che hanno sottoscritto anche quest’anno ben 20.000 abbonamenti, hanno perso la pazienza.
La squadra è stata infatti accolta all’aereoporto di Genova con un fitto lancio di uova ed altri oggetti, un episodio increscioso ma che ben rappresenta la grande sofferenza che i tifosi stanno provando. Nonostante le numerose critiche dei supporters, la società ha confermato il tecnico Atzori che domani sarà obbligato a vincere in casa contro il Crotone. La storia della Sampdoria e l’amore viscerale dei suoi tifosi merita sicuramente sorti migliori.