La Juventus si aggiudica l’anticipo serale del turno infrasettimanale. La Fiorentina, nel primo tempo, è una squadra non scesa in campo e subisce un gol su calcio d’angolo da Bonucci, in seguito alla respinta non irresistibile di Boruc. Nel secondo tempo il registro della partita cambia totalmente: la Fiorentina convince e la Juve va in difficoltà, e dopo 15 minuti sarà Stevan Jovetic a raggiungere il pareggio con uno splendido colpo da biliardo da fuori. Ma i bianconeri non si danno per vinti, e non con poche sofferenze riusciranno a passare nuovamente in vantaggio con Alessandro Matri.
La Fiorentina dà spazio dal primo minuto a Jovetic – autore di una doppietta nell’ultima uscita contro il Catania – in veste di centravanti com’era già successo a Napoli, mentre Gilardino parte dalla panchina. Nei bianconeri il centravanti è Matri, anche lui con una doppietta all’attivo nell’ultima partita contro il Genoa, mentre tra i pali c’è ancora Storari.
PRIMI MINUTI – I primi cinque minuti vedono le squadre equilibrate, e il primo squillo arriva da Pepe, che taglia dentro e si trova faccia a faccia con Boruc che riesce a parare il suo sinistro. La Fiorentina, poco dopo, riparte bene con un’azione che non si concretizza dopo il cross di Vargas. Al quinto minuto inizia il monologo della Juve: alla porta dei viola arriva un tiro di sinistro di Marchisio da lontano, che però trova i pugni di Boruc che mandano il pallone in angolo. La Juventus mantiene la pressione, e al decimo minuto arriva anche un’occasione per Vucinic che però colpisce male il pallone di prima.
VANTAGGIO JUVE – Al dodicesimo minuto arriva il vantaggio della Juventus su una palla inattiva: calcio d’angolo basso e tiro di Vidal, Boruc para ma non la blocca, e sulla respinta trova tutto facile Leonardo Bonucci che va ribadire in rete. I bianconeri continuano a giocare meglio, e la Fiorentina non riesce a concretizzare le ripartenze. Una nuova grande occasione arriva al ventunesimo: Vidal crossa dalla destra per il piede di Matri che, al volo, spedisce poco sopra la traversa.
UNA SQUADRA SOLA IN CAMPO – Non accenna a fermarsi la Juve, con Pepe che un minuto dopo ha una nuova occasione faccia a faccia con Boruc che, ancora una volta, ha la meglio in uscita bassa. Al 29esimo arriva un tiro di Behrami da lontano che tenta di sorprendere Storari, ma la palla finisce alta. Poco dopo risponde Vucinic, che dopo una bella azione corale tira dal limite sinistro dell’area, ma Boruc si distende e blocca. Si ripete poco dopo sempre il montenegrino, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo tira in porta trovando sempre le manone del portiere polacco. La Fiorentina è in bambola, e la prima buona azione corale arriva al 36esimo, rovinata però da un dribbling sbagliato di De Silvestri con conseguente fallo in attacco. A due minuti dalla fine del primo tempo arriva una grandissima occasione per Vucinic che, da posizione defilata, la tira di pochissimo a lato del secondo palo. La fine del primo tempo arriva dopo diverse occasioni mancate della Juve, e con la Fiorentina che è senza dubbio la peggiore versione da molto tempo a questa parte.
UNA NUOVA FIORENTINA – Mihajlovic si gioca la carta Gilardino per provare a smuovere una Fiorentina nel primo tempo disastrosa: a far spazio al bomber di Biella è il romano Alessio Cerci. Inizia il secondo tempo, e la Fiorentina sembra già avere un altro ritmo: al quarantesimo secondo del secondo tempo Jovetic costringe ad una parata Storari, su un bel colpo di testa da un calcio d’angolo. Passano poco più di 3 minuti, e quelli scesi in campo il primo tempo sembrano già i cugini scarsi dei viola. È la Fiorentina ad organizzare di più il gioco, e la Juve sembra un po’ più in difficoltà.
IL PAREGGIO – Arriva l’ottavo minuto, ed è chiaro che la Fiorentina scesa in campo nel secondo tempo sia un’altra squadra e si siano invertiti i ruoli delle squadre. Jovetic, dopo una bella azione corale, manda poco a lato di testa. Arriva al dodicesimo il gol straordinario di Stevan Jovetic: Gilardino si invola sulla fascia destra, mette al centro per Vargas, il peruviano la tocca dietro per il montenegrino che la aggiusta e la piazza sotto il sette. Dopo il pareggio la partita prosegue un po’ più equilibrata, ma sempre con la Juve che dà l’impressione di non avere pazienza nel giocare come faceva nel secondo tempo, anche grazie ad una Fiorentina ritrovata.
DURI A MORIRE – Ma al diciannovesimo del secondo tempo la Juve dimostra che non ci sta. Pepe fa tutto da solo, trattenendo la palla tra tanti avversari e fornendo un assist mentre cade ad Alessandro Matri: la punta non si fa pregare e la mette dentro per il 2-1 bianconero. Poco dopo, Matri ci riprova con un tiro in girata dal limite: Boruc risponde con una parata spettacolare ad una mano. Mentre il migliore della Fiorentina – un super Behrami, instancabile recupera-palloni – si fa ammonire ingenuamente per un fallo di reazione su Matri, Mihajlovic prova anche a mettere Adem Ljajic al posto di un evanescente Juan Manuel Vargas. Al 32esimo Conte decide di tirar fuori Mirko Vucinic, stasera autore di molti tiri senza mai concretizzare, per far spazio ad Estigarribia. La Fiorentina non riesce a riagguantare il pareggio, così Mihajlovic opera l’ultima sostituzione al 38esimo: Houssine Kharja richiamato in panchina al posto di Santiago Silva. Poco dopo, Pepe lascerà il campo in preda ai campi per far spazio a De Ceglie, mentre Pazienza prenderà il posto di uno stanco Vidal. Nonostante i cambi operati, il risultato finale rimarrà invariato.
La Fiorentina vista nella prima frazione di gioco è la peggiore della stagione, mentre la Juventus ha giocato un buon calcio contro un avversario facile. Nel secondo tempo il vento cambia e la Fiorentina ci prova con un gol, ma la Juve la sorpassa nuovamente e non basta: i bianconeri portano a casa i tre punti.