La vicenda dell’allontanamento di Adem Ljajic dalla nazionale serba ha scosso molto l’opinione pubblica del paese balcanico, secondo molti infatti il giocatore non andrebbe punito per il semplice fatto di non aver cantato l’inno nazionale.
Proprio per questo è intervenuto in difesa del centrocampista viola addirittura un esponente del governo serbo, il Ministro per le Politiche Sociali Rasim Ljajic. Il Ministro è solo un omonimo del giocatore e non dovrebbe esserci alcun rapporto di parentela, ecco quelle che sono state le parole dell’esponente politico:”Ha sbagliato, su questo non ci sono dubbi, ma invece di provare ad aiutare il ragazzo, si è solo generata un’isterica che punta solo a distruggergli la carriera“.
Insomma secondo il Ministro non bisognerebbe continuare ad accusare il giocatore, anzi bisognerebbe aiutarlo: “Rispetti le regole dello stato e continui a provare sul campo il suo patriottismo. Noi dobbiamo aiutarlo“. Vedremo se Mijahlovic e la federazione serba saranno dello stesso parere.