La calda estate romana di Francesco Totti ancora non è finita. Continua la situazione di stallo fra lui e il futuro direttore generale della Roma, Franco Baldini, che dopo il famoso “pigro” ha mandato un sms al capitano, che per ora non ha risposto.
Non ha risposto perché il messaggio sul cellulare non gli sembra il modo più adatto per risolvere lo screzio, peraltro questa modalità comunicativa non sembra propria del braccio destro di Capello, che secondo alcuni è stato invitato a tendere la mano a Totti dai dirigenti giallorossi che quotidianamente sono a Trigoria.
Come detto, Totti non ha risposto, il suo silenzio si sta facendo sempre più assordante in una città e in squadra che hanno bisogno di certezze. Ieri il numero dieci romanista, però, sollecitato da un tifoso in merito all’sms di Baldini, ha detto:
“Ho scelto il silenzio per il bene della Roma e di tutti. Più di questo non posso fare, non voglio mettere in difficoltà nessuno. Io non ho fatto nulla per scatenare queste polemiche. Più che un sms mi sarei aspettato una telefonata, penso che andava fatta prima. Ma forse il telefono non prendeva”.
Parole quelle del capitano della Roma che come sempre non lasciano spazio alle interpretazioni. Interpretazioni che si sono ricorse, invece, per le dichiarazioni di Baldini di inizio estate. Interpretazioni che si sono trasformate in sospetto quando Totti è stato escluso dall’undici titolare contro lo Slovan Bratislava nell’andata del turno preliminare di Europa League e sostituito al ritorno nel momento più importante della partita e con la qualificazione ancora in bilico.
Qualunque sia la ragione delle esternazioni del futuro dirigente giallorosso, questa situazione va risolta al più presto, perché un progetto così delicato non può iniziare con i rapporti tesi fra due personaggi così importanti per la Roma a stelle e strisce.