Nelle prime gare di questo campionato è apparso già un chiaro verdetto: la Juventus può perdere lo scudetto solamente da sola. La squadra bianconera infatti ha dimostrato grandissima solidità e organizzazione di gioco, che uniti ad una rosa molto ampia fa dei bianconeri i maggiori accreditati al successo finale. L'”anti-Juve” infatti sembra proprio non esistere in quanto le milanesi arrancano sempre di più, il Napoli di Mazzarri non ha ancora la continuità giusta per lottare con gli uomini di Carrera, e le romane non spiccano per affidabilità.
Certo siamo solamente all’inizio del torneo e anche i bianconeri avranno sicuramente un momento di flessione, ma ciò non sembra comunque preoccupare la dirigenza del club, sopratutto Beppe Marotta. Il dirigente bianconero aveva più volte affermato di cercare un top player per il mercato di Gennaio ma sembra che dopo le prime giornate abbia cambiato totalmente idea:“Noi monitoriamo tutto con grande attenzione, ma se mi chiedete se arriverà un campione, io vi rispondo che la Juventus punta soprattutto sul collettivo. Le individualità vengono dopo. Ma i tifosi stiano tranquilli: il modello Agnelli è vincente”.
Insomma la ricerca del campione sembra ormai già terminata anche perchè la Juventus ha scoperto di averlo in casa. L’esplosione dell’attaccante Fabio Quagliarella infatti potrebbe dare ai bianconeri un ulteriore iniezione di fiducia in vista delle prossime fare. Marotta inoltre analizza il momento critico delle altre squadre italiane in quanto il nostro calcio cade sempre più giù nel ranking europeo:“Il vero problema – l’analisi del dg bianconero – è che in Italia ci sono troppe squadre rispetto a Inghilterra, Spagna e Germania, con la conseguenza che le risorse vengono distribuite più ampiamente. E così la competitività dei club di vertice non può che abbassarsi. Per cui pensiamo a una rivisitazione della legge Melandri, a cui la Juve spera di contribuire”.