Paul Pogba non è stato convocato per la trasferta dell’Adriatico contro il Pescara. Il francese pare essere stato punito da Conte per aver ritardato agli allenamenti in un paio di occasioni. Dopo tanta gioia, figlia delle sue giocate da gran campione, arriva la tristezza del castigo, che lo costringe a forza a Torino.
Il tecnico, lui per primo, non concepisce certi atteggiamenti da parte dei suoi, e proprio non tollera che si trasgredisca alle regole. Essere puntuali è un precetto inamovibile, su cui non si discute. Il rispetto verso il gruppo innanzitutto, poi tutto il resto. Conte è intransigente con i campionissimi, figurarsi con un ragazzino dall’esuberanza fin troppo facile.
Fin qui niente da appuntare. Ciò che forse stona un po’ è la linea adottata dalla Juventus nel rendere pubblica la notizia tramite un comunicato sul sito ufficiale della società. Nella lista dei convocati, regolarmente resa fruibile, si dice chiaramente che Pogba non sarà arruolabile per la trasferta di Pescara in quanto ha tardato due volte agli allenamenti.
Scelta discutibile senz’altro, che ha mandato su tutte le furie Mino Raiola, agente tra gli altri di Ibrahimovic e Balotelli. Troppa pubblicità intorno per rendere meglio i contorni di una punizione esemplare, inflitta non a cuor leggero, ma col senno di poi. Il procuratore dalla parlantina facile ce l’ha su con Conte, e spiega senza fronzoli: “Il ragazzo è deluso, ci teneva a partire con la squadra. C’è stato un fraintendimento, ha fatto tardi perché doveva preparare dei documenti. Nessun problema, accetta la decisione“.