Il Livorno, squadra militante nel campionato cadetto, non naviga in ottime acque. La squadra, costruita per centrare almeno l’obiettivo minimo dei play-off, dopo un avvio di stagione positivo si sta sempre di più avvicinando alla zona retrocessione. I granata infatti non riescono più ad esprimere un gioco brillante e la colpa,secondo tifosi e società, era sopratutto del tecnico Walter Novellino. Il presidente Spinelli ha dunque deciso di esonerare il tecnico, chiamando a suo posto il nuovo allenatore Armando Madonna, ma durante la presentazione della nuova guida, il presidente si è lasciato andare a frasi significative.
Spinelli infatti, dopo aver condotto negli anni passati il Livorno anche in coppa Uefa, sembra voler a tutti i costi abbandonare la società, anche regalandola:“Ho fatto il mio tempo. Se c’è qualcuno che vuole che gli regali il Livorno portatemelo. Se si assume la gestione sono pronto a darglielo così come è. Io non ce la faccio più, ormai ho più di settant’anni non posso morire con il Livorno, io devo andare via”. Parole senza dubbio dettate dalla rabbia per una stagione che sembra andare sempre peggio, ma anche da una situazione economica difficile: “Al 31 dicembre chiuderemo i conti e anche quest’anno dovremo coprire le perdite, 14 milioni di euro in due stagioni. Così non è possibile andare avanti. Abbiamo il sesto monte ingaggi della serie B, una situazione insostenibile. Da gennaio la società dovrà autogestirsi con un amministratore unico”.
L’enorme monte ingaggi è infatti un altro dei tanti problemi che affliggono la società toscana, e durante la sessione di mercato di gennaio si cercherà di vendere qualche pezzo da novanta. A finire sul banco degli imputati sono stati anche alcuni giocatori, come ad esempio l’attaccante brasiliano Paulinho, che pur percependo un elevatissimo ingaggio non hanno reso sul terreno di gioco. Il nuovo allenatore Madonna sembra però ancora ottimista: ““Questa squadra ha dei valori e bisogna farli uscire. E’ una squadra in difficoltà a livello psicologico, deve ritrovare l’autostima. Sulla carta non merita questa posizione in classifica. Serve pazienza e serenità, basterà qualche risultato positivo e tanto lavoro”.