Serie A: tre ufficialità in meno di due ore

Il mercato di riparazione è ormai giunto al termine e tutti gli amanti del calcio sanno che è proprio nelle ultime ore che si concludono i veri affari. Le richieste dei venditori calano precipitosamente e sta alla bravura degli altri Direttori Sportivi riuscire ad accaparrarsi i migliori calciatori possibili.

Nelle ultime due ore (dalle 18:200 alle 20:00) sono arrivate ben tre notizie ufficiali dall’AtaHotel Executive di Milano, centro del mercato della Serie A.

In primis il ritorno di  McDonald Mariga (24) al Parma, a titolo temporaneo con diritto di riscatto sulla metà. Il centrocampista di proprietà dell’Inter era stato più volte accostato a Napoli, Juventus e Fiorentina ma ha preferito tornare in Emilia per cercare una certa continuità di presenze. A giugno dello scorso anno era infatti stato ceduto in prestito in Spagna, al Real Sociedad, dove ha giocato ben 14 gare senza però riuscire ad ambientarsi al meglio.
Molto probabilmente verrà ceduto in via definitiva nel prossimo mercato dato che non è riuscito a mantenere le aspettative su cui puntavano i dirigenti nerazzurri.

Sempre in prestito è avvenuto il trasferimento di Marco Motta (25) dalla Juventus al Catania. Per il terzino destro, con un passato all’Udinese e alla Roma, si tratta di un tentativo di rilanciarsi non essendo mai entrato a far parte dei progetti bianconeri. Data la giovane età e le potenzialità ancora inespresse del calciatore, per il club siciliano potrebbe trattarsi di un vero colpo di mercato: quando giocava nell’Under 21 era ritenuto una promessa, adesso sta a lui dimostrarlo.

Infine è arrivata l’ufficialità per quanto riguarda il passaggio di  Alex Pinardi (31) dal Novara al Vicenza, con la formula del prestito con diritto di riscatto da completare entro giugno. Per il trequartista, veterano del nostro campionato maggiore, è ormai arrivato il pre-pensionamento, dato che difficilmente riuscirà a rimettersi in gioco a causa dei brutti infortuni capitati di recente, a cui si aggiungono le troppe panchine (e tribune) avute quest’anno col Novara, fanalino di coda della Serie A.

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