Savio Nsereko era uno dei prospetti calcistici più ambiti quando vinse da protagonista l’Europeo under 19 con la maglia della Germania. Il calciatore ugandese, naturalizzato tedesco, militava in uno dei migliori settori giovanili italiani, quello del Brescia, e sembrava predestinato ad una carriera diversa da quella effettivamente verificatasi. La breve parabola professionistica del ventitreenne ex attaccante delle ‘Rondinelle’ rischia infatti di chiudersi anticipatamente.
PROSTITUTE IN THAILANDIA – Savio ha chiesto venticinque mila euro alla sua famiglia per pagare due prostitute thailandesi di stanza a Pattaya, e non potendoli giustificare direttamente, ha inscenato un finto ‘suo’ sequestro per ottenerli senza troppo domande. La famiglia dell’attuale punta dell’Unterhaching però si è insospettita mettendo in allerta le forze di polizia che hanno arrestato il ‘falso rapito’, con l’accusa di aver fornito false informazioni alla polizia. Savio tornerà dunque in Germania dove sarà sottoposto a processo e rischierà addirittura la prigione.
LA CARRIERA – Dopo l’esordio con la maglia del Brescia (22 presenze e 3 goals in due anni), Savio ha girovagato per l’intera Europa calcistica. Prima è acquistato dal West Ham, poi dalla Fiorentina che lo cederà in prestito al Bologna e, nel corso dello stesso anno, al Monaco 1860; quindi il ritorno alla società del giglio a causa della rescissione del contratto di prestito da parte dei tedeschi dopo la prima delle sparizioni improvvise dell’attaccante. Alla Fiorentina Nsereko rimane fino al gennaio del 2011 quando viene prestato al Chernomorets Burgas in Bulgaria, tuttavia con la maglia degli slavi colleziona solo undici presenze e poche lodi in sei mesi. Nel luglio del 2011 è la Juve Stabia, in serie B, a volergli dare un’altra possibilità. Savio risponde fuggendo nuovamente a Londra e chiudendo di fatto la sua esperienza in Campania. Prestato al Vaslui, in Romania, durante la sessione invernale di mercato targata 2012, combina poco e nel luglio del 2012 viene girato in prestito all’Untheraching nella terza divisione tedesca, dove si è reso protagonista dell’ultimo spiacevole episodio di fuga culminato con l’arresto.