Una vittoria che vale più dei matematici tre punti conquistati nel posticipo del Tardini. Perché nel bagaglio da Parma a Roma, la squadra di Luis Enrique ha messo tanta fiducia e convinzione.
Fiducia e convinzione che sono figlie non solo del risultato, ma anche di una prima parte di ripresa molto buona, in cui si sono viste le trame di gioco che vuole il tecnico asturiano.
Nel primo tempo il posticipo della quinta giornata ha regalato solo noia e sbadigli a tutti gli spettatori, anche a quelli più interessati. Al ritorno dagli spogliatoi si è accesa luce di Francesco Totti, anche ieri uno dei migliori della Roma.
In quel momento i giallorossi hanno alzato il ritmo del gioco, andando in vantaggio con Osvaldo. Poco dopo l’ex attaccante dell’Espanyol con un bel diagonale ha lambito il palo alla destra di Mirante, sfiorando il raddoppio. Raddoppio a cui è andato vicino anche Totti, che dalla distanza ha messo i brividi alla curva gialloblu.
Venti minuti giocati a buoni ritmi non possono certo entusiasmare la Capitale romanista, ma hanno dato la sensazione che la strada intrapresa è quella giusta. Fraseggi e un possesso palla costruttivo hanno strappato un sorriso sul volto di un Luis Enrique, che in solo 6 partite fra campionato e coppa sembra invecchiato di dieci anni.
A fine gara molti giocatori della Roma hanno detto che la vittoria è stata come una liberazione in vista del proseguo di questa stagione, iniziata con il piede sbagliato. Nel prossimo turno la formazione di Luis Enrique affronterà l’Atalanta, che senza i sei punti di penalizzazione sarebbe prima in classifica. Il match sarà un doppio banco di prova, sia per l’avversario e sia per il fattore Olimpico, stadio in cui la Roma non è ancora riuscita a vincere in questo tormentato inizio di campionato.