Partita per lottare per il titolo, si trova a combattere fino all’ultima giornata per entrare in Europa League. E’ la fotografia della deludente stagione della Roma, che dopo aver sfiorato lo scudetto nello scorso anno, ora rischia di non disputare alcuna competizione europea. Il rischio è minimo è vero, perché per non entrare nella vecchia Coppa Uefa, la squadra di Montella dovrà perdere in casa contro la già retrocessa Sampdoria.
In questo caso e con la contemporanea vittoria della Juventus in casa contro il Napoli, sarebbe la formazione di Delneri a disputare la prossima Europa League in virtù degli scontri diretti (Juventus-Roma 1-1, Roma-Juventus 0-2).
Ieri ai giocatori è arrivata la strigliata del direttore operativo Gian Paolo Montali:
“Non ci sono alibi. Questa squadra era stata costruita per il titolo, abbiamo fallito. Guardatevi allo specchio e fatevi un esame di coscienza, chiedetevi se avete fatto tutto quello che era nelle vostre possibilità. E domenica battete la Sampdoria e conquistate l’Europa League. Guai a sentirsi già in vacanza” .
Non ha usato mezzi termini Montali per inquadrare una situazione che fra Unicredit e gli americani sta diventando sempre più ingarbugliata. Il primo nodo da scogliere è relativo al prossimo allenatore. Quello attuale, Vincenzo Montella, ha dato la sua disponibilità a rimanere e ha già annunciato: “Se saremo costretti a iniziare la stagione il 28 luglio, il ritiro comincerà il prima possibile, a fine giugno. Sempre che sia io l’allenatore della Roma…“.
I sogni della nuova dirigenza, che dovrebbe essere rappresentata da Franco Baldini come direttore generale e Walter Sabatini come direttore sportivo, si chiamano Carlo Ancelotti e Villas Boas. Entrambi difficilmente si muoveranno dalle squadre di appartenenza (Chelsea e Porto), a meno che non si mettano sul piatto molti milioni. Milioni di cui a Trigoria ancora non si conosce la vera e reale disponibilità vista l’incertezza che ancora aleggia sulla società giallorossa.