Roma-Milan è uno dei due anticipi della 10 giornata ufficiale della serie A. Le squadre arrivano a questo impegno con stati d’animo diversi. I giallorossi devono dimenticare la sconfitta con il Genoa, i rossoneri vogliono continuare la striscia positiva, che ha portato alle vittorie di Lecce e in casa contro il Parma.
Luis Enrique dovrà rinunciare ancora a capitan Totti, Rosi e molto probabilmente a Pjanic, ancora alle prese con l’infortunio riportato nel derby. Non sta meglio Allegri che; dopo i lungodegente Flamini, Gattuso e Pato, dovrà fare a meno anche di Antonini, ma recupera Nesta al centro della difesa. L’altra novità in casa Milan rispetto alla partita di mercoledì potrebbe essere Robinho al posto dell’ex Cassano, che potrebbe riposare in vista della gara di Champions League contro il Barcellona.
Luis Enrique ha intenzione di rilanciare Juan, a fargli posto sarà Heinze, deludente contro il Genoa. Sulla corsia destra Perrotta è in vantaggio su Cassetti. A centrocampo due maglie su tre sono già state assegnate: De Rossi e Gago. In attacco l’unico sicuro del posto è Osvaldo.
Il match di domani sarà molto importante per capire le ambizioni della nuova Roma, la cui alternanza di risultati e prestazioni non fanno avere un quadro completo della situazione. Il Milan dopo un inizio stentato sta ritrovando sé stesso, anche se i punti che li dividono da Totti e compagni sono solo tre. Pochi, ma la differenza di giudizio sui due club è semplice.
La Roma è un cantiere aperto come ribadiscono i dirigenti di Trigoria, il Milan è una formazione “più pronta” come di dice in gergo calcistico. E soprattutto i rossoneri hanno cambiato poco rispetto alla scorsa stagione, in cui si sono laureati campioni d’Italia, a differenza della Roma, che ha rivoluzionato società e squadra.
