Pur priva della difesa titolare, la Juventus è obbligata a vincere per riprendere la marcia scudetto. Il Bologna, dal canto suo, vuole mettersi in salvo il prima possibile. I padroni di casa fanno capire ai bianconeri che sarà un match difficile sin dall’inizio. Al 9′ è Diamanti a mettere i brividi a Buffon: il suo tiro cross dalla destra si spegne a lato di poco. Replica bianconera al 13′, quando una punizione di Pirlo, deviata dalla barriera, rischia di beffare Gillet. Il Bologna passa al 18′: l’assist è di Ramirez, il diagonale dagli undici metri è dell’ex Di Vaio e Buffon è battuto. Ora tocca alla Juve cercare di fare la partita. Ma non è semplice, perché i bianconeri non sembrano particolarmente brillanti e le punte sono poco assistite. Visto che è praticamente impossibile scardinare la difesa del Bologna, Vucinic ci prova al 38′ con la conclusione da fuori area: palla alta. Il primo tempo è tutto qui.
Nella ripresa il tema tattico non cambia. La Juve prova a giocare il pallone, ma i padroni di casa sono bravi a interrompere ciascuna azione. Tranne al 59′, quando Pirlo serve splendidamente Vucinic. Il montenegrino brucia Raggi sullo scatto e con un tocco morbido supera Gillet, proteso in uscita. Al 64′ la squadra di Conte potrebbe adirittura passare in vantaggio. Nel giro di pochi istanti il portiere del Bologna riesce a opporsi alle conclusioni ravvicinate di Lichtsteiner prima e Marchisio poi. La Juve ci crede: al 68′ cross di Pepe e girata di Borriello che termina alta. Poco dopo De Ceglie entra in area e a contatto con Pulzetti va giù. Conte vorrebbe il rigore: le sue vivaci proteste gli valgono l’espulsione di Banti. All’84’ è Bonucci a beccarsi il rosso. Il difensore, già ammonito, abbatte a centrocampo Ramirez, proiettato verso un pericoloso contropiede. Il Bologna crede nella vittoria, ma sciupa una serie di potenziali occasioni anche perchè Di Vaio è stanchissimo e lo stesso Ramirez è troppo lezioso.
Finisce 1-1. Risultato tutto sommato giusto, che conferma il momento poco propizio della Juventus. I punti di vantaggio del Milan sono ora 2 e il numero di partite giocate è lo stesso. Il Bologna, dal canto suo, si porta a +7 sulla zona retrocessione: la salvezza è ormai a un passo.