Kharja e Nené si sono resi protagonisti di una scena per niente edificante all’uscita del terreno di gioco, in occasione della semifinale disputata tra l’Al-Gharafa e l’Al-Arabi Sports Club, squadre afferenti al campionato del Qatar. Più che una partita di calcio, è sembrato quasi un incontro di boxe in bello stile, con ganci volanti, montati potenti e diretti.
L’ex centrocampista di Siena, Genoa, Inter e Fiorentina, insieme all’ex numero 10 del Paris Saint-Germain ne hanno combinate davvero di tutti i colori, prima in campo con una serie di scorrettezza, e poi fuori, subito dopo il triplice fischio. La Federazione del Qatar non ci è andata giù leggera con i due. Ben lontana dall’usare magnanimità come metro di giudizio nei loro confronti, l’istituzione calcistica locale ha pensato bene di applicare una pena esemplare, perché a nessun altro salti in mente di adottare comportamenti del genere.
Multe pesantissime per loro ed una squalifica lunga quanto la Divina Commedia: 70 mila euro e 9 turni per l’ex transalpino e 80 mila euro e 10 turni per il giocatore di origine marocchine. Per entrambi il campionto può dirsi concluso anzitempo. Kharja e Nené, lo specifichiamo, hanno finito con questa bravata col battere il record di squalifiche firmato da Youssef Safri, sanzionato per 8 giornate.