Quella tra Real Madrid e Barcellona non è mai una partita come tante, neppure quando si tratta della, sicuramente di minore importanza rispetto alla Liga o Champions League, Coppa del Re. Due tifoserie rivali, due squadre blasonate e considerate tra le primissime al mondo in quanto a gioco e risultati, due allenatori diversi ma vincenti, campioni straordinari da una parte e dall’altra. Probabilmente Josè Mourinho avrebbe voluto riscattare il Clasico perso nella Liga lo scorso dicembre per 1-3, cercando in qualche modo di esorcizzare il Santiago Bernabeu, che ha visto Guardiola uscire sempre con risultati positivi nelle precedenti partite giocate a Madrid durante la sua gestione-Mourinho a Madrid. Non è andata così. Dopo l’illusorio vantaggio iniziale di Cristiano Ronaldo, Guardiola e i suoi uomini hanno portato a casa il risultato, espugnando per 1-2 il sempre gremitissimo Santiago Bernabeu.
I blancos dovranno dunque osare il tutto per tutto nella gara di ritorno al Camp Nou per tentare di capovolgere il risultato e accedere alle semifinali di Coppa del Re. La squadra di Mourinho aveva ben iniziato la gara siglando il vantaggio dopo soli 11 minuti grazie a Cristiano Ronaldo, al termine di un veloce contropiede. Pochi minuti dopo Alexis Sanchez vede respinta dal palo la conclusione che avrebbe potuto regalare il subitaneo pareggio ai blaugrana. Tuttavia, così come accaduto anche nello scorso Clasico di dicembre, il Barcellona inizia la sua splendida rimonta. Il Real, nonostante la pressione avversari, chiude comunque il primo tempo in vantaggio, gestendo bene in difesa il risultato contro le pressioni dei blaugrana, meno devastanti del solito.
L’inizio della ripresa gela lo stadio. Puyol su calcio d’angolo di Xavi, si tuffa e complice un dormiente Pepe, insacca in rete, battendo Casillas. La partita si ravviva con continui capovolgimenti di fronte. Al 67′ assistiamo ad un orrendo comportamento di Pepe, già autore si diverse simulazioni in precedenza: il portoghese, infatti, calpesta volontariamente la mano di Messi a terra. Si salva solo perchè l’arbitro non lo vede. Al 77′ assist di Messi per Abidal che controlla in area e tocca di sinitro rasoterra, battendo Casillas. L’ultimo quarto d’ora vede una tranquilla gestione del possesso palla da parte dei blaugrana, nonostante i ripetuti falli commessi dai blancos, soprattutto ai danni di Messi.
Guardiola si conferma “bestia nera” di Mourinho. In 9 partite al Santiago Bernabeu, il tecnico blaugrana ha portato a casa 7 vittorie e 2 pareggi, festeggiando oggi 18 gennaio 2012 in maniera davvero ottimale il suo 41esimo compleanno.