PSG, dopo Ibra anche Kakà?

Al momento è la squadra regina del calciomercato mondiale, ma pare non avere intenzione di fermarsi. Ci riferiamo al Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti.

Dopo aver acquistato Lavezzi, Thiago Silva, Verratti,  con Ibrahimovic ad un passo, la dirigenza parigina vorrebbe portare l’ennesimo campione all’ombra della Torre Eiffel. Secondo il quotidiano francese L’Equipe, L’indiziato numero uno per vestire la casacca rossoblu dei parigini sarebbe Kakà. E in questa trattativa entra in ballo proprio Ibrahimovic, al quale è stato assicurato l’acquisto dell’ex fantasista del Milan per convincerlo ad accettare il trasferimento a Parigi.

Analizzando gli scenari della trattativa, diciamo subito che non si tratta di fantamercato. Infatti, tutti sanno che per Josè Mourinho, allenatore del Real Madrid, il brasiliano non è considerato indispensabile per il gioco delle merengues. Kakà è legato al club spagnolo fino al 2015, dopo esservi approdato nel 2009. Inizialmente il trequartista carioca, venuto a conoscenza dell’interessamento del Paris Saint Germain, non ha fatto i salti di gioia. Anzi, sempre secondo L’Equipe “Kakà era piuttosto rilluttante all’idea di venire a Parigi”. Ma l’ipotesi di trascorrere un’altra stagione da “emarginato” a Madrid, potrebbe far cambiare idea al Pallone d’Oro 2007.

Nelle ultime tre annate con addosso la ‘camiseta blanca’, Kakà ha disputato tra campionato e coppe 93 partite e messo a segno 24 reti. Andando però a scorgere i numeri nel dettaglio, si nota che nella Liga ha totalizzato rispettivamente 25, 14 e 27 presenze, senza mai superare le 30. Sinonimo inequivocabile questo della situazione non proprio rosea del giocatore.

Come sembrano lontani i tempi in cui indossava la maglia del Milan. In sei stagioni all’ombra della Madonnina, Kakà tra serie A e coppe giocò la bellezza di 270 partite condite da 95 gol. Raggiunse l’apice nella stagione 2008/09 quando in campionato infilò la rete avversaria 16 volte. Insomma, una media da attaccante . Un giocatore che quando andò via da Milano era considerato uno tra i più forti al Mondo. Magari l’aria di Parigi potrebbe giovare a Kakà facendogli vivere una sorta di seconda giovinezza.

 

Lascia un commento