Polemiche e rinvii, a vincere è la neve. Ma è giusto così?

Ci risiamo, quanti di voi non ricordano la diatriba avuta da Napoli e Juventus quando i partenopei decisero di rinviare la gara contro i bianconeri a causa delle condizioni meteo non ottimali. Le polemiche che ne scaturirono ricordano molto da vicino quelle che stanno scoppiando in questi giorni dopo la decisione di rinviare numerose partite, sia in serie A che in serie B, proprio a causa del freddo polare e della neve che stanno imperversando su gran parte dell’Italia.

Il problema è semplicemente uno: non c’è una linea generale da seguire nel definire quali partite possono essere giocate e quali no. Ed ecco quindi che si assiste ad una sorta di lotteria casuale dove ci sono partite che vengono giocate su campi che sarebbero più idonei per il pattinaggio artistico o per l’Hockey, ed alter che vengono rinviate quando forse si sarebbero potute giocare. Questo è solo il primo problema, in quanto ovviamente sia che si sceglie di giocare che di rinviare c’è sempre una delle due squadre che viene senza dubbio avvantaggiata, anche in buona fede, dalla decisione finale. Insomma il caos al quale si sta assistendo in questi giorni ha davvero del ridicolo, sopratutto se si considera che è stata la stessa Lega a prevedere che il turno infrasettimanale si giocasse proprio nei primi di Febbraio. Non si capisce perchè i responsabili dei calendari non abbiano pensato prima al fatto che mettere un turno infrasettimanale in inverno inoltrato avrebbe significato scatenare una bufera, è proprio il caso di dirlo, di rinvii.

In realtà, utilizzando uno sguardo più approfondito, il problema è solamente uno: in molte nazioni europee con temperature ben più rigide della penisola italiana, lo spettacolo della partita viene garantito in ogni condizione meteo grazie ad impianti che permettono il riscaldamento del manto erboso. Nel nostro paese vige il ritardo e sia le società che la Lega pensa ad altro invece che ai tifosi che pagano il biglietto per poi sapere che lo spettacolo è rimandato.

 

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